BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] . Questa e altra intensa attività erudita (sulle rime di Alessandro Allegri, sulle novelle del Sacchetti, sulla Storia del Decamerone di Domenico Maria Manni, sull'opera del Magnifico e del Poliziano) gli valsero l'associazione all'Accademia degli ...
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BOCCASILE, Luigi (Gino)
Paola Pallottino
Nacque a Bari il 14 luglio 1901 da Angelo, mercante di vini, e da Antonia Ficarella. Studiò alla locale Scuola d'arte e mestieri, nonostante a dieci anni avesse [...] , 1981).
Dal 1933 al '41 illustrò una dozzina di "Romanzi della palma" per Mondadori; ma la sua opera più impegnativa, Il Decamerone del Boccaccio, apparirà postuma a Milano per le Edizioni d'arte nel 1955, integrata da tavole di D. De Gasperi, N ...
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Jourdan, Louis
Francesco Costa
Nome d'arte di Louis Gendre, attore cinematografico francese, nato a Marsiglia il 19 giugno 1919. Nel cinema d'oltreoceano dell'immediato dopoguerra rappresentò una raffinata [...] La regina dei pirati) di Jacques Tourneur. Interpretò ben quattro ruoli (Boccaccio, Paganino, Giulio e Bertrando) in Decameron nights (1953; Notti del Decamerone) di Hugo Fregonese e colpì le sue ammiratrici con il ruolo del principe Dino Di Cessi in ...
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BRUNELLESCHI, Umberto
Giuseppe Selmo
Figlio di Pietro e di Benedetta Cappelli, nacque a Montemurlo il 21 giugno 1879. Studiò pittura e scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida [...] fleurs di san Francesco (1932); Candide e L'ingénue di Voltaire (1932); un album di Masques italiennes (1932); il Decamerone di Boccaccio (con il titolo Contes, 2 vol., 1933); Contes di Perrault (1934); Mémoires di Casanova (1934); Madame Bovary ...
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sorella
Ignazio Baldelli
Si hanno nella Commedia 4 casi di ‛ sorella ' (If XII 20, con riferimento alla s. del Minotauro, cioè Arianna; XXIV 5, nella similitudine del villanello, la sorella bianca della [...] del termine, ma potrebbe avere avuto una certa influenza anche ‛ suoro ' senese e ‛ suore ' toscano occidentale. (Si ricorda che nel Decamerone non appare mai ‛ suora ' fuori dell'uso ecclesiastico, mentre si hanno 36 ‛ sorella ' e 11 ‛ serocchia '). ...
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Nato a Napoli nel 1575, fu soldato a Venezia (1604-1607 circa); tornò poi a Napoli (1608), donde si recò a Mantova alla corte di Ferdinando Gonzaga (1612-13), da cui fu nominato cavaliere e conte palatino. [...] l'intero testo, di molte antiche villanelle). Le fiabe popolari che correvano per Napoli sono poi raccolte, come in un dimezzato decamerone o "pentamerone", nel Cunto de li cunti: la prima, in ordine di tempo, di ricchezza di contenuto e di valore ...
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GUARNIZIONE (dall'antico alto tedesco warnôn "proteggere, premunire"; fr. garniture; sp. guarnición; ted. Besatz; ingl. trimming)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Vittorugo FOSCHI
Presso i popoli primitivi [...] , p. 19; id., Isabella Beatrice Alfonso d'Este infanti, Modena 1896, pp. 18-20; C. Merkel, Come vestivano gli uomini del Decamerone, Roma 1898, p. 88; V. Gay, Glossaire archéologique du moyen âge à la renaissance, II, Parigi 1928, p. 181.
Tecnologia ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] Colo da Perosa (in Studi di filologia romanza, VIII [1901], pp. 125-147), Un frammento bergamasco e una novella del Decamerone (in Scritti vari di filologia dedicati a Ernesto Monaci, Roma 1901, pp. 103-116), l'edizione del Libro delle tre scritture ...
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SORIO, Bartolomeo
Gabriele Scalessa
– Nacque a Verona il 4 settembre 1805 da Sante e da Caterina Righetti.
Frequentò il ginnasio nella città natale, dove gli fu maestro di retorica l’abate Giuseppe [...] , che fu pubblicata nel 1847 sempre da Libanti. Nello stesso anno tenne una Lezione accademica sopra due luoghi del Decamerone di Giov. Boccaccio non ancora intesi presso l’Accademia Colombaria di Firenze. Per i tipi veronesi di Ramanzini apparvero ...
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gru e folaghe
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli trasformisti
Adattandosi ai diversi ambienti, gli uccelli appartenenti all'ordine dei Gruiformi hanno finito per assomigliare agli uccelli di altri ordini [...] prataiola (Otis tetrax) che nidifica nei pascoli e nei campi di grano dell'Europa meridionale.
Chichibio e la gru
Nel Decamerone Boccaccio narra la storia del cuoco Chichibio, il quale dopo aver donato a una ragazza una coscia della gru che stava ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza di tendenze colpevoli e di desiderî non...
prosare
proṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: i novellatori del ‘Decamerone’,...