Critico letterario italiano (Parma 1939 - ivi 2020). Studioso delle teorie freudiane in rapporto all'arte e alla letteratura, ha adottato i metodi della critica psicanalitica nell'analisi dei testi letterari. [...] (2005), in cui descrive la desolazione che caratterizza la critica letteraria contemporanea, Un caso di censuara. Il Rigoletto (2010), Quel Marcel! Frammenti dalla biografia di Proust (2011) e Oltre le usate leggi. Una lettura del «Decameron» (2019). ...
Leggi Tutto
ŠKLOVSKIJ, Viktor Borisovič
Nicoletta Marcialis
(App. II, II, p. 842)
Prosatore e critico russo, morto a Mosca il 5 maggio 1984. Rientrato in URSS dopo la parentesi berlinese (1922-23), si stabilì a [...] i rasskazy (1958, "Novelle e racconti storici"); Chudožestvennaja proza (1959, "La prosa d'arte"; parzialmente tradotto come: Lettura del ''Decameron'', 1969); Tolstoj (1963; trad. it., 1978); Žyli-byli (1964; trad. it., C'era una volta, 1968); Za ...
Leggi Tutto
WITTE, Karl
Vittorio Santoli
Giurista e dantista, nato a Lochau presso Halle il 1° luglio 1800, morto a Halle il 6 marzo 1883. Ragazzo prodigio, l'11 aprile 1814 gli fu conferito a Giessen il titolo [...] una buona traduzione in giambi non rimati (1865); così come prima (1827; 3ª ed. rifatta, 1859) aveva tradotto il Decameron. Le Dante-Forschungen (1869-79; trad. parziale inglese, Londra 1898) raccolgono il meglio dei suoi articoli danteschi. Tuttavia ...
Leggi Tutto
BRUSANTINI, Vincenzo
**
Nacque a Ferrara nei primi decenni del sec. XVI. Assai scarse le notizie biografiche: uomo di lettere, fu amico e corrispondente dell'Aretino, che frequentò anche a Venezia, [...] nel 1837-1838.Ancora il Marcolini stampò a Venezia nel 1554 la seconda fatica letteraria del B., la versione del Decameròn in ottava rima, dedicata al duca di Parma, Ottavio Farnese: Le cento novelle da messer Vincenzo Brugiantino dette in ottava ...
Leggi Tutto
RUSSO, Luigi
Critico letterario, nato a Delia (Caltanissetta) il 29 novembre 1892. Decorato al valore nella guerra italoaustriaca, insegna dal 1934 letteratura italiana nell'università di Pisa; disciplina [...] quelli su Manzoni (Ritratti, cit.) e i commenti relativi alle Liriche e tragedie e ai Promessi Sposi (Firenze 1932 e 1935); i saggi sul D'Annunzio, raccolti in D'Annunzio, saggi tre (ivi 1938); e quelli su 25 novelle del Decameron (ivi 1938). ...
Leggi Tutto
Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] comune, a soldati che hanno un numero di matricola ma non un nome. I corpi consumati dalla malattia, che appaiono nel Decameron di Boccaccio, nel Diario dell'anno della peste di Defoe e nelle pagine dei Promessi sposi, anticipano nei secoli ciò che ...
Leggi Tutto
Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] e nei fabliaux, si sviluppò essenzialmente secondo due indirizzi distinti, che trovarono la loro fusione e la piena realizzazione artistica nel Decameron di G. Boccaccio. Il primo si basa sulla rapida annotazione di una burla, di una trovata o di un ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] il Saladino: Conti di antichi cavalieri, I-V, qui alle pp. 548-50; Novellino, XXV, LXXIII, qui alle pp. 821 e 860; Decameron, 1, 3; X, 9; Amorosa visione, XII, 28; Comento, 11, 59; Trionfo della Fama, II, 148) o recuperano nei valori ancora attuali ...
Leggi Tutto
FIACCHI, Luigi (Clasio)
Franco D'Intino
Nacque a Scarperia (Firenze) il 4 giugno 1754 da Alessandro e Francesca Bartolini (o Bartoloni). La famiglia, di umili origini, lo mandò inizialmente presso uno [...] godeva di un beneficio ecclesiastico.
Bibl.: Necrol., in Antologia, XVIII(1825), 53, pp. 175 s.; A. Benci, Osservazioni di L. F. sul "Decamerone", ibid., XV (1822),13, pp. 65-73; Elogio di L. F., in Atti dell'I. e R. Accademia della Crusca, III (1829 ...
Leggi Tutto
FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] , era fortemente minoritario e ridotto, e che, al suo inizio, aveva avuto origine nelle traduzioni in latino di alcune novelle del Decameron compiute a partire dal Petrarca, da A. Loschi e da L. Bruni, per proseguire poi nell'ambito della facezia e ...
Leggi Tutto
tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...