DAL CAMPO, Luchino
Gabriele Nori
Di lui sappiamo solo che venne assunto da Nicolò III d'Este come cancelliere per affidargli la stesura del diario del pellegrinaggio in Terrasanta che il marchese di [...] dei viaggitori ital. colla bibl. delle loro opere, 2 ed., Roma 1882, p. 123; R. Ceserani, Ancora sugli "uccelletti cipriani" ("Decameron", giorn. VIII, nov. X), in Giorn. stor. della lett. ital., CXXX (1962), pp. 478-479; M. Pastore Stocchi, Note su ...
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CICOGNA, Girolamo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia con ogni probabilità nel 1489, da Francesco di Marco e da Paola Coppo di Nicolò.
La sua data di nascita non figura nel Libro d'oro dell'Avogaria di [...] allega un parziale elenco: vi figurano libri di scienza, matematica ed astrologia; testi di Erasmo, di Agricola, di Gelli; il Decameron;ed i Discorsi, il Principe e le Istorie di Machiavelli. Il C. segnala in un'altra lettera di aver arrestato "per ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] da richiedere al S. Uffizio la facoltà di leggere una serie di libri proibiti, tra cui la versione non purgata del Decameron.
La morte di Cosimo I, avvenuta il 21 apr. 1574, aprì un biennio di instabilità politica e di scontri all'interno ...
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BONELLI, Manfredo
Alfredo Cioni
Dalle sue sottoscrizioni editoriali apprendiamo che egli fu nativo di Strevo (Asti), per quanto esista una località Bonello nell'alto Monferrato da cui potrebbe derivare [...] marzo 1497; è questa una delle pochissime opere in latino edite dal Bonelli. Nessuna copia esiste in Italia del Decameron stampato "...per Maestro Manfrino de monteferrato de Sustreuo de Bonelli..." datata 5 dic. 1498 e posseduta dal British Museum ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] emulo del Petrarca, ma uno scrittore di curiosità variamente allettanti quando addirittura non accettabili moralisticamente più delle novelle del Decameron.
Frattanto il B. compiva vari viaggi in Italia: tra il 1547 e il '49 è presente a Firenze e ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] e A. Beolco detto Ruzzante. Sul primo pubblicò una monografia (G. Boccaccio, Torino 1941) e un'antologia commentata (Dal "Decameron" e dalle opere minori di G. Boccaccio: passi scelti da tutte le opere in volgare, dal "Buccolicum carmen" e dalle ...
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CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] il cardinale Ferdinando de' Medici, notificandogli la disapprovazione dei letterati toscani per la nuova edizione mutila del Decameròn (Firenze 1573) e pregandolo di intervenire presso il pontefice Gregorio XIII perché la censura venisse mitigata ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] genere d'intrattenimento. Proprio l'esame nella produzione narrativa, che ha per il B. i suoi massimi esempi nel Decameron e nelle parti novellistiche dell'Orlando furioso, mette in luce, insieme con le cautele moralistiche dello scrittore (bisogna ...
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MALASPINA, Corrado (Corrado il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio naturale di Federico del ramo dello Spino Secco, sottoramo di Villafranca, non è nota la sua data di nascita, collocabile nei primi due [...] , a cui Dante guarda con rimpianto e di cui vede nel M. uno degli ultimi rappresentanti.
Nella sesta novella della seconda giornata del Decameron compaiono accanto al M. anche la moglie, della quale non è ricordato il nome, e la figlia Spina. Il M. è ...
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FANO, Guido Alberto
Nicola Balata
Nacque a Padova il 18 maggio 1875 da Vitale e da Anna Forlì.
Ancora studente presso il ginnasio liceo "Tito Livio" di Padova, s'iscrisse al R. Istituto musicale della [...] pianoforte, Op. 4, Milano-Bologna s.d.), G. Lipparini (Cinque canti), R. Pagliara (Due canti), Boccaccio (Tre canzoni dal Decameron), G. Pascoli (Ilsogno delle vergini, poemetto lirico per voce e pianoforte), G. Carducci, H. Heine, E. Panzacchi e G ...
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tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...