GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] prevalentemente riproposte vecchie edizioni. Ciononostante, i Giunti riuscirono nel 1527 a pubblicare l'edizione in quarto del Decameron, una delle più celebri della stamperia, alla quale concorsero, tra gli altri, Pietro Vettori, Francesco Berni e ...
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FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] , oltre ai classici della letteratura pubblicati dalla casa ed. Nerbini di Firenze (G. Casanova, Memorie, 1920; G. Boccaccio, Decameron, 1932; T. Tasso, La Gerusalemme liberata, 1934; Omero, Odissea, trad. di V. Monti, 1934), i romanzi d'avventura ...
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CACCIANEMICI, Alberto
Augusto Vasina
Personaggio di non comune importanza politica nel mondo comunale bolognese ed emiliano del sec. XIII, ma noto per lo più, indirettamente, come padre di Venedico [...] , 15; Relatio translationis corporis s. Geminiani..., ibid., VI, 1, a cura di G. Bertoni, App. III, 2, p. 18; G. Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, II, Firenze 1952, p. 551; L. V. Savioli, Annali bolognesi, Bassano 1795, III, 1, pp. 214, 223 ...
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FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] conservano presso l'Accademia Carrara di Bergamo; quella più lunga, con la raffigurazione della omonima novella tratta dal Decameron di Giovanni Boccaccio, doveva essere il pannello frontale, mentre la Scena di giudizio, dipinta su una tavoletta più ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] catalana del "Fiore di Virtù"(in Riv. delle Bibl. e degli Arch., XXXI [1920], 1-12, pp. 1-10); La versione catalana del Decameron e Il "Testament" d'en Bernat Serradell de Vich (entrambi in Arch. Roman., IX [1925], 4, pp. 383-420). In questa fase di ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] donne di Savona. Nei pressi di questa avviene l'incontro in una verdeggiante vallicella - evidente qui il ricalco della cornice del Decameron- con un tentante gruppo di "nymphe canterine". Fra queste la più seducente è Violantina: ammaliato, il G. è ...
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DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] e reprint Milano 1962; Vinegia, P. Gherardo, 1557) sono dedicate al card. Alessandro Farnese.
Si tratta di un indice del Decameròn condotto sull'edizione curata da A. Delfino per i da Sabbio nel 1526. In appendice il D. pone le Regolette particolari ...
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AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] , del 1475). L'opera maggiore prodotta fu lo Speculum historiale del Durand, in tre grossi volumi; la più rara, oggi, il Decameron del 1476 - che è copia dell'edizione mantovana di Pietro Adam de Micheli, 1472 - del quale si conosce il solo esemplare ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] da V. Borghini, egli avrebbe collaborato anche, assieme ad alcuni giovani fiorentini, al testo della famosa edizione del Decameron pubblicata dai Giunti nell'aprile (A. Virgili, Francesco Berni, Firenze 1881, p. 156, ma vedi contro questa opinione ...
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PALAZZI, Fernando
Chiara Di Giorgio
PALAZZI, Fernando. – Primogenito di tre figli, nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 giugno 1884 da Filippo e da Felicita Terenzi.
Seguirono Ferruccio (1886-1972) e Bianca [...] À La Chance du Bibliophile nel 1948. Nello stesso anno ottenne, per la medesima casa editrice, di curare un’edizione del Decameron di Giovanni Boccaccio, che vide la luce nel 1955 con 101 tavole a colori di Gino Boccasile.
Nel 1949 ebbe inizio la ...
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tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...