BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e nell'arte di G. B. in Studi sul Boccaccio, II (1964), pp. 81-216; sulla lingua, F. Ageno, Annotazioni sintattiche sul Decameròn,ibid., pp. 217-234; A. E. Quaglio, Parole del B., in Lingua nostra, XIX-XXVIII (1958-1967), pp. 105-110.
Sul Corbaccio ...
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BIANCO Alfani
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Protagonista realmente esistito (V. Rossi lo ha rintracciato in due documenti del 18 nov. 1423 e dell'11 luglio 1427) di una novella inserita in appendice al Decameron nella edizione [...] giuntina del 1516 e, successivamente, nel celebre Novellino del Borghini (1572). Lioncino de' Nobili narra al cospetto di Piero di Filippo del Nero (Piero Viniziano), Giovannozzo di Francesco di Neri Pitti ...
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MANNELLI, Francesco
Arianna Terzi
Nacque a Firenze tra il 1356 e il 1357, secondogenito di Amaretto di Zanobi e Zenobia di Domenico Guidalotti Rustichelli.
Il M. apparteneva a una delle più antiche [...] , Botteghe e canzoni della vecchia Firenze, in Nuovi Studi medievali, III (1927), 1, pp. 130-137; M. Barbi, Sul testo del Decameron, in La nuova filologia e l'edizione dei nostri scrittori: da Dante al Manzoni, Firenze 1938, pp. 35-85; G. Boccaccio ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] la personalità e l’opera di Boccaccio sembrano in effetti essere entrati in una lunga fase implicita, interrotta solo dall’edizione del Decameron in due volumi nel 1950-51 presso Le Monnier (poi giunta alla IV ed. nel 1965) e da due monografie Per il ...
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CAPPONI, Giovanni
Riccardo Francovich
Figlio di Agnolo di Recco e di Bartolomea (il cui cognome non è dato di sapere), nacque a Firenze, presumibilmente tra il 1343 e il 1346. Difatti troviamo il suo [...] ", in Studi sul Boccaccio, III, Firenze 1966, pp. 41-54; M. Meiss, The first fully illustrated Decameron, in Essays in the History of Art presented to R. Wittkower, London 1967, p. 57; C. Bec, Les marchands écrivains. Affaires et Humanisme à Florence ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] . 45 s., LXXII; e L. Zdekauer, in Arch. stor. italiano, s. 5, II [1892], pp. 332 ss.), si ricordi che le Annotazioni al Decameròn furono rist. in aggiunta all'ed. di Milano, Tip. Class. Ital., 1803 e poi più volte, e che i postumi Discorsi raccolti e ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] II, Firenze 1952, pp. 675-677 e passim; D. Compagni, Cronica, a cura di G. Luzzatto, Torino 1968, pp. 69, 91; G. Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Firenze 1979, pp. 27-29; G. Villani, Nuova Cronica, a cura di G. Porta, I, Milano 1990, p. 622 ...
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CHIAVACCI, Gaetano
Roberto Grita
Nacque a Foiano della Chiana (prov. di Arezzo) il 19 giugno 1886 da Enrico e Annunziata Doni. A sei anni si trasferì con la famiglia a Cortona, dove frequentò le scuole [...] di Firenze, dove nel 1911 conseguì la laurea in lettere discutendo una tesi, poi pubblicata, sul Decameròn (La Commedia nel Decamerone, Iesi 1912) del Boccaccio con Guido Mazzoni, insigne critico e poeta. Interruppe quindi temporaneamente gli studi ...
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BUONDELMONTI, Francesco
Daniela Nenci
Quarto figlio di Manente di Gherardo e di Lapa di Acciaiuolo Acciaiuoli, nacque probabilmente a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Trasferitasi la sua famiglia [...] de Patras, in Mélanges offerts a M. Nicolas..., Paris 1933, pp. 524, 525 n.; V. Branca, Per il testo del "Decameron". La prima diffusione del Decameron, in Studi di filol. ital., VIII, Firenze 1950, pp. 47-54, 61, 62; E. G. Léonard, Les Angevins de ...
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BULGARO, Marino
Ingeborg Walter
Nobile ischitano, il B. viene ricordato da Boccaccio, che deve averlo conosciuto personalmente verso il 1328, nel corso del primo soggiorno a Napoli, tra i cortigiani [...] già il primo re angioino, Carlo I. Ma se si vuol dare credito a ciò che Boccaccio riferisce in una novella del Decameròn (V, 6), che ha come protagonista una figlia del B., Restituta, il B. passò dalla parte aragonese, quando, dopo l'insurrezione del ...
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tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...