Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] , a fronte di una minore ricchezza lessicale («“solo” 3.275 lemmi [...], più o meno la metà di quelli impiegati nel Decameron e nella Commedia» [p. 70]), gioca molto sulla sostituzione lessicale (perifrasi e tropi), ma anche sul piano dei latinismi e ...
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Donne sotto il Vesuvio.Giovan Battista Basile nacque nell’ultimo quarto del XVI secolo, ed è dunque contemporaneo di Shakespeare e Cervantes. Il quadro culturale inquieto e vivace in cui sboccia il suo [...] trauma, della Fanciulla perseguitata, di cui Boccaccio aveva offerto una versione parodica nella movimentatissima novella di Alatiel (Decameron, II,7). Nei suoi punti essenziali, che non poco devono alla tradizione agiografica legata a varie sante ...
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La bolla pontificia di Innocenzo VIIINella sola Germania del XVII secolo, vennero giustiziate per stregoneria circa centomila donne (Lentini, S., 2016). Le cifre sono spaventose e inaccettabili per il [...] è di mandare ogni anno a’ poveri del baron messer santo Antonio del vostro grano e delle vostre biade» (Boccaccio, Decameron, VI, 10). Donna, con la variante aulico-spirituale madonna, forma univerbata di mea domina utilizzata per donne di alto ...
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Gli insetti sono ovunque. In ogni stagione, grazie anche al surriscaldamento globale, ci imbattiamo in farfalle e zanzare, api e pidocchi, grilli e cimici, formiche e mosche. Però pochi di noi, al di là [...] agli animali già citati, compaiono insetti molesti, come vespe, mosche, tafani, zanzare, più ragni e scorpioni. Nel Decameron di Boccaccio gli insetti ricorrono con la funzione di assillare, se non addirittura uccidere, un malfattore imbroglione. Da ...
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La parola chiave di questa nota è sentimento. Per il vocabolario, «la facoltà e l’atto del sentire», ma anche la «coscienza, la consapevolezza di una condizione». E molto, molto di più.Il sentimento condiviso [...] per raggiungere il monastero ravennate. Il resto è storia nota ed è materia del film di Avati.All’autore del Decameron, esegeta dell’opera dantesca, dobbiamo la prima delle molte trascrizioni che ci hanno tramandato la lingua, la poesia, il DNA ...
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Francesca Cialdini, Nicoletta MaraschioL’italiano della radioRoma, Carocci, 2024 Nell’arco di cento anni la radio è stata testimone dei cambiamenti politici, sociali e culturali italiani e ha creato un [...] tra passato e futuro, Firenze University Press, 2015.Francesca Cialdini (con Nicoletta Maraschio), La lingua del “Decameron” nella riflessione grammaticale del Salviati, in Boccaccio letterato, Atti del Convegno Internazionale (Firenze-Certaldo, 10 ...
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Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] , non meriterebbe d’essere citato? E Petrarca, homo dimidiatus per eccellenza? E Boccaccio, che, nell’introdurre il Decamerone, rivolge una dedica alle donne, augurandosi che, grazie alla narrazione, non subiscano «passamento di noia» (Boccaccio, G ...
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Il 26 marzo 2025 è venuto a mancare Federico Sanguineti, figura eminente nel panorama degli studi italianistici e filologici contemporanei. Studioso rigoroso e spirito profondamente umano, è stato anche [...] soggettività femminili attive e consapevoli, svuotandole di voce e rappresentazione. La sua lettura della Commedia, del Decameron, della Mandragola mette in luce come la sessuofobia e la diseguaglianza sociale siano costruzioni ideologiche da ...
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Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] libro cosicché si raggiunge pure per i testi lirici il numero perfetto dieci.Interpretazioni e allusioniIl tema dominante delle ballate del Decameron è l’amore e come avviene per le novelle anche per i testi lirici nascono tra i membri della brigata ...
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Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] e omo erotiche presso la curia romana (cfr. Dec., i 2 19), questa di Dioneo è la prima novella lubrica del Decameron. Come reagiscono le ascoltatrici? La narrazione del compagno «prima con un poco di vergogna punse i cuori delle donne ascoltanti e ...
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tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...
Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione e di dieci giornate (in greco δέκα ἡμέραι),...
Personaggio letterario del Decameron di G. Boccaccio, protagonista della settima novella della prima giornata. Narra a Can Grande della Scala la novella su Primasso.