Il restauro del libro
Carla Casetti Brach
Per una definizione di bene librario, e anche allo scopo di porne in evidenza il significato culturale, è opportuno fare riferimento al Codice dei beni culturali [...] hanno dimostrato che non lo sono ma che costituiscono comunque un ‘pezzo’ molto significativo nella tradizione testuale del Decameron. Questo ritrovamento rappresenta un caso estremo di scoperta, per altro ottenuto al costo di una perdita di peso ...
Leggi Tutto
Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] in primo luogo, ma anche John Landis in Into the night (1985; Tutto in una notte), Pier Paolo Pasolini in Il Decameron (1971) e I racconti di Canterbury (1972), Truffaut in L'enfant sauvage (1969; Il ragazzo selvaggio) e in La nuit américaine ...
Leggi Tutto
Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] , Frankfurt a.M. 1964.
Adso Dervensis, De ortu et tempore Antichristi, a cura di D. Verhelst, Turnholti 1976.
Giovanni Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Firenze 1976, p. 561 (VIII, 9).
The Prose Salernitan Questions: Edited from a Bodleian ...
Leggi Tutto
perché (per che)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, quando compare in proposizioni interrogative, avverbio interrogativo), la cui funzione principale, nella lingua di D., è quella di esprimere un nesso di [...] Si veda anche IMPERCHÉ.
Bibl. - A. Mussafia, Osservazioni... su questa edizione e sulla sintassi del Boccaccio, in G. Boccaccio, Il Decameron, a c. di P. Fanfani, Firenze 19241², II, 437-544 (già apparso in " Rivista ginnasiale " IV, Milano 1857, 733 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] e Britanni, nella lunga narrazione in versi del De bello Clodiano (1444), nell’eloquente traduzione della novella X 1 del Decameron e, soprattutto, nel De rebus gestis ab Alphonso primo Neapolitanorum rege (1451-57), opera storica in dieci libri, che ...
Leggi Tutto
MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] di Piazza che scrisse una Storia della Sicilia dal 1337 al 1361. Fu questa la peste descritta dal Boccaccio nel Decameron; Firenze perdette nella primavera del 1348 più di centomila abitanti. Numerose sono le prescrizioni del contagio e delle città ...
Leggi Tutto
Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] favorevole alla chirurgia, fino a divenire abituali, tanto che, come nota il Giordano, il Boccaccio poté accennare ad esse nel Decameron (IV, 10); mentre poi caddero rapidamente, e si può dire per secoli, nel più profondo oblio.
Allievo di Teodorico ...
Leggi Tutto
Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] nel caso del Boccaccio, le cui copie di opere altrui o anche proprie, compreso il rivendicatogli manoscitto Hamilton del Decameron, sono infatti tutt'altro che ineccepibili. In tali casi è utile, poiché la serialità aumenta la certezza della ...
Leggi Tutto
Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] 1966 (tr. it.: I formalisti russi, Torino 1968, 19775).
Todorov, T., Grammaire du Décameron, den Haag 1969 (tr. it.: La struttura della novella nel Decamerone, in Letteratura e strutturalismo, Bologna 1974, pp. 131-139).
Todorov, T., Introduction à ...
Leggi Tutto
L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] ha origine il termine inglese parmesan che li designa. Benché soprattutto il Parmigiano venga citato già nel Decameron e se ne trovino riferimenti sin dal Trecento, è soprattutto il riconoscimento internazionale dei secoli successivi a sottendere ...
Leggi Tutto
tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...