Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] La tragedia, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 1°, pp. 751-792.
Stussi, Alfredo (1995), Lingua, in Lessico critico decameroniano, a cura di R. Bragantini & M. Forti, Torino, Bollati Boringhieri, pp. 192-221 (rist. con il titolo La lingua ...
Leggi Tutto
MOISE, Giovanni
Domenico Proietti
– Nacque il 27 nov. 1820 a Cherso, capoluogo dell’isola omonima nell’arcipelago del Quarnaro (oggi in Croazia). Fu quinto dei sette figli di Benedetto e di Nicolina [...] A questo interesse per la dimensione vernacolare vanno ricondotte la versione in dialetto chersino della novella del re di Cipri (Decameron I, 9) preparata dal M., su richiesta di P. Fanfani, per il volume celebrativo I parlari italiani in Certaldo ...
Leggi Tutto
BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] della prima educazione.
Contemporaneamente a queste versioni offriva modelli di stile secondo un gusto precocemente arcaizzante (nel Decameron di messer Giovanni Boccaccio, "ripurgato e corredato con note riguardanti il buon indirizzo di chi desidera ...
Leggi Tutto
SARCHIANI, Giuseppe
Elisabetta Benucci
– Nacque il 21 dicembre 1746 a San Casciano in Val di Pesa (Firenze) da Piero e da Niccola Nozzoli, entrambi di modesta condizione.
Compiuti i primi studi nelle [...] il doppio ruolo assegnatogli; in particolare, per la cattedra di eloquenza toscana, dedicò le sue lezioni al Decameron di Giovanni Boccaccio e ad alcuni aspetti della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso (Elogio dell’accademico..., in Atti ...
Leggi Tutto
PITTI, Iacopo
Adriana Mauriello
PITTI, Iacopo. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e da Ginevra Lanfredini.
Originari di Semifonte, località della Toscana tra la Val d’Elsa e la Val di [...] il suo nome fu inserito nella rosa dei nove candidati tra cui Cosimo I scelse i quattro deputati alla rassettatura del Decameron.
L’attività intellettuale di Pitti fu non meno intensa di quella politica. Al 1570 risale la prima stesura della Vita di ...
Leggi Tutto
MARINELLI, Giovanni
Fiammetta Cirilli
MARINELLI (Marinello), Giovanni. – Nacque probabilmente a Modena, o nel territorio, nella prima metà del XVI secolo.
L’identificazione delle sue origini si basa [...] , et eloquente dicitore nella lingua volgare»: a tale scopo il M. forniva un nutrito repertorio di sinonimi tratti dal Decameron. Il secondo volume accoglie invece una selezione di voci della lingua volgare giudicate «più eleganti, pure, et usate ...
Leggi Tutto
Jourdan, Louis
Francesco Costa
Nome d'arte di Louis Gendre, attore cinematografico francese, nato a Marsiglia il 19 giugno 1919. Nel cinema d'oltreoceano dell'immediato dopoguerra rappresentò una raffinata [...] La regina dei pirati) di Jacques Tourneur. Interpretò ben quattro ruoli (Boccaccio, Paganino, Giulio e Bertrando) in Decameron nights (1953; Notti del Decamerone) di Hugo Fregonese e colpì le sue ammiratrici con il ruolo del principe Dino Di Cessi in ...
Leggi Tutto
GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] Ruralium commodorum libri XII, che ci illuminano e che, insieme con la descrizione contenuta nel proemio della III giornata del Decameron, ci aiutano a farci una completa visione di un giardino trecentesco. Il quale ci apparisce come composto di una ...
Leggi Tutto
Paese e comune della Valdinievole, in provincia di Lucca, alle falde delle colline che limitano a N. l'alveo del prosciugato Lago di Bientina, altezza 19 m. s. m., con 1000 abitanti. Il comune, costituito [...] dei pellegrini. Ma esso è sicuramente il simbolo della croce, o croce taumata. Il "calderone dell'Altopascio", ricordato nel Decameron, e gli "Altopascini", nome dato in genere a tutti gl'inservienti degli ospedali, come appare da una novella di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...] a una nobile brigata riunitasi per le nozze di una damigella della corte, si ispira alle atmosfere cortesi del Decameron, la cui influenza è evidente anche nella scelta delle forme linguistiche adottate da Bembo.
Contro il petrarchismo platonico del ...
Leggi Tutto
tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...