Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Baroffio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre con le persecuzioni e il rogo di Jan Hus – coraggioso fautore [...] , ma sempre spontanei e densi di inquieti pensieri. Anche nell’Heptaméron, una raccolta di novelle ispirata al Decameron boccacciano, la palese licenziosità di talune situazioni non deve trarre in inganno: i commenti che accompagnano le narrazioni ...
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BISCIONI, Antonio Maria
Armando Petrucci
Nacque a Firenze il 14 ag. 1674 da Lorenzo e da Margherita Meini. Studiò lettere latine e filosofia, quindi, abbracciata la carriera ecclesiastica, si diede [...] il secolo critico della fortuna di Dante, in Arch. stor. ital., LXXIX (1921), I, pp. 105-7; V. Branca,La prima diffusione del "Decameron", in Studi di filol. ital., VIII (1950), pp. 96, 112-3; T. Lodi,Un bibliotecario faceto. A. B., in Almanacco dei ...
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TORTI, Battista
Luca Rivali
TORTI (de Tortis), Battista. – Originario di Nicastro, ora Lamezia Terme, non è nota la data di nascita, né i nomi di alcun familiare se non quello del fratello, Silvestro, [...] da testi di carattere sia religioso (come il Fiore novello del 12 ottobre 1482, ISTC, if00171900), sia profano (come il Decameron dell’8 maggio 1484, ISTC, ib00727000). L’anno di svolta per Torti fu però il 1488, quando orientò la propria produzione ...
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FORESE da Rabatta
Giovanni Ciappelli
Figlio di Ughettuccio di Bentivegna, nacque nella seconda metà del sec. XIII a Rabatta (presso Borgo San Lorenzo, Firenze) o nella stessa Firenze.
La famiglia di [...] di chi con alcun leggiadro motto, tentato, si riscotesse, o con pronta risposta o avvedimento fuggì perdita o pericolo o scorno" (Decameron, a cura di V. Branca, Torino 1984, p. 711) - Nella quinta novella si racconta come F. e Giotto, ritornando a ...
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prova (pruova)
Antonietta Bufano
Il sostantivo è abbastanza frequente, e ricorre (anche in connessione con ‛ provare ': v.) con vari significati, da ricondurre a quelli fondamentali di " attestazione [...] interpretazione del Passerini (" senza averne nuova vista ": cfr. " Bull. " XXV [1918] 56), e rimanda, per " un pensiero assai vicino ", al Decameron (Introd. 16). In Cv IV XII 8 si ha la locuzione per pruova, " per provarlo " (ciò che si è affermato ...
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De Clara, Patrizia
Gabriella Nisticò
Nome d'arte di Clara Patrizia Cerrone, attrice teatrale e cinematografica, nata ad Alano di Piave (Belluno) l'8 novembre 1940. Intensa e robusta interprete gaddiana [...] 1969) di Luigi Comencini e quindi suor Caterina in Bianco, rosso e… (1972) di Alberto Lattuada. Inserita in parti corali in Il Decameron (1971) di Pier Paolo Pasolini e in Novecento (1976) di Bernardo Bertolucci, ha sostenuto nel 1975 il ruolo di una ...
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LONGFELLOW, Henry Wadsworth
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta americano, nato a Portland nel Maine il 27 febbraio 1807, morto a Cambridge nel Massachusetts il 14 marzo 1882. La sua fu una vita tranquilla [...] Il Ponte Vecchio di Firenze ("Gaddi mi fece; il ponte vecchio sono"). Raccontò di nuovo la storia del falcone di ser Federigo (Decameron, g. 5, n. 9), che ispirò anche il Tennyson, e la leggenda di re Roberto di Sicilia (ambedue nelle Tales cit., il ...
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MANESSIER, Alfred
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore francese, nato a Saint-Ouen (Somme) il 5 dicembre 1911; ha studiato all'École des Beaux-Arts di Amiens, poi (dal 1929) a quella di Parigi. Cominciò [...] 1957). Si devono inoltre a M. le scene e i costumi per il balletto La comédie humaine di L. Massine, dal Decameron, al festival del balletto di Nervi, 1960.
Bibl.: C. Bourniquel, Trois peintres, Le Moal, M., Singier, Parigi 1946; L. Degand, Lapicque ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] 1988.
Cunti e storie. La tradizione orale a Campi salentina, a cura di T. Dodaro, Bari 1989.
G. Sabino, Il Decamerone popolare, Milano 1991.
G.B. Bronzini, Italien, in Enzyklopädie des Märchens, 40° vol., Göttingen 1993, ad vocem.
G. Venturelli, La ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] il Saladino: Conti di antichi cavalieri, I-V, qui alle pp. 548-50; Novellino, XXV, LXXIII, qui alle pp. 821 e 860; Decameron, 1, 3; X, 9; Amorosa visione, XII, 28; Comento, 11, 59; Trionfo della Fama, II, 148) o recuperano nei valori ancora attuali ...
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tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...