NEUTRONE (XXIV, p. 704; App. I, p. 897; II, 11, p. 404; III, 11, p. 260)
Daniele Prosperi
Antonio Paoletti
Marino Giannini
Ricordiamo che attualmente i protoni (p) e i n. (n) vengono considerati come [...] le vite medie sia le energie delle radiazioni gamma che accompagnano il decadimentoradioattivo è quasi sempre possibile identificare i nuclidi radioattivi, risalendo quindi al tipo e alle caratteristiche degli elementi originariamente presenti nel ...
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Paleontologia
Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità [...] proprio orologio geologico, il geocronometro.
La possibilità di utilizzare un geocronometro è stata offerta dal processo di decadimentoradioattivo dei nuclei instabili di alcuni elementi, come per es. uranio, torio, potassio e carbonio. Le proprietà ...
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Il panorama che copre l’arco temporale 2000-14 è stato dominato dalla costruzione e dall’entrata in funzione, al CERN, del più grande acceleratore per protoni e ioni pesanti esistente al mondo, chiamato [...] generati possono essere usati per una serie di applicazioni: per la trasmutazione di materiale con lungo tempo di decadimentoradioattivo, per lo studio e lo sviluppo della tecnologia relativa alla fusione e alla realizzazione di un reattore veloce ...
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Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] rinvenuti nell'area del lago Turkana in Kenya. In quegli anni datazioni assolute basate su metodi di decadimentoradioattivo hanno anche iniziato a fornire una griglia cronologica a cui riferire la maggior parte dei rinvenimenti paleontologici e ...
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Introduzione. - In geologia "datazione" significa l'assegnare un'età a una formazione geologica, a un fossile, a una roccia, a un minerale o a un evento geologico. Ciò può essere espresso in temini relativi [...] elemento radiogenico o elemento figlio. Sono ben note le leggi generali del decadimentoradioattivo, espresse dall'equazione:
dove xo è il numero di atomi dell'elemento radioattivo presenti all'origine, xt il numero di atomi ancora presenti al tempo ...
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POLARE Le conoscenze sulle aurore polari hanno compiuto progressi notevoli per ciò che concerne sia la morfologia sia lo studio teorico sia ancora le relazioni con altri fenomeni geofisici che ad esse [...] Terra. Circa la cintura interna essa è probabilmente di diversa origine, in quanto sarebbe costituita da particelle di decadimentoradioattivo di neutroni prodotti dai raggi cosmici nell'alta atmosfera. Vedi Tav. f. t.
Bibl.: L. Harang, The aurorae ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] studiate.
Il p. fissile è utilizzato come combustibile nucleare per produrre energia; il suo decadimentoradioattivo sviluppa calore con notevole regolarità, ciò che riesce particolarmente utile in piccoli generatori nucleari, spaziali ...
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Fisico italiano (Milano 1920 - Roma 2015), prof. di fisica nell'univ. di Cagliari (1951), Pisa (1952-55) e Roma (poi prof. emerito). Dal 1953 diresse i lavori per la costruzione dell'elettrosincrotrone [...] , sulla fotoproduzione di mesoni (πº e η, di cui, col suo gruppo di ricerca, ha per primo studiato il decadimentoradioattivo), sugli stati barionici, sulla produzione di adroni nell'annichilazione e+e−, sulla particella con charm nascosto J/Ψ, sulla ...
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Chimico polacco (Varsavia 1887 - Ann Arbor, Michigan, 1975), allievo di G. Bredig, prof. di chimica fisica alle univ. di Monaco e poi di Ann Arbor (Michigan); ha svolto importanti ricerche su problemi [...] (calori di formazione), di composti di coordinazione (effetto della polarizzazione sui legami); con le sue ricerche sul decadimentoradioattivo ha contribuito alla scoperta degli isotopi. Insieme a O. H. Gohring scoprì (1913) il primo isotopo ...
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REATTORE NUCLEARE
Maurizio Cumo
(v. pila atomica, App. II, II, p. 548; reattore nucleare, App. III, II, p. 583; IV, III, p. 156)
Nel 1994, 415 unità elettronucleari di potenza superiore a 30 MWe erano [...] è stato spento bisogna, come si è visto, rimuovere il calore di decadimentoradioattivo. Vi sono appositi sistemi che intervengono per garantire l'asportazione del calore di decadimento e impedire la fusione del nocciolo.
In generale, si può dire che ...
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radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...
decadimento
decadiménto s. m. [der. di decadere]. – 1. Il decadere, sia fisico, sia morale: d. delle forze; il d. delle nazioni; d. delle lettere, delle arti; d. mentale, deterioramento dell’efficienza intellettiva che non raggiunge la gravità...