Drammaturgo russo (Mosca 1795 - Teheran 1829). Coltissimo, conoscitore di numerose lingue occidentali e orientali, diplomatico apprezzato, letterato dalle tendenze liberali (fu arrestato nel 1825 dopo [...] la rivolta dei decabristi), deve la sua fama alla commedia Gore ot uma (1824, conosciuta in Italia col titolo "Che disgrazia l'ingegno!"), che, pur risentendo fortemente l'influenza del teatro classico francese (Molière, Voltaire), è un'opera ...
Leggi Tutto
Uomo politico russo (Simbirsk 1789 - Vert-Bois, Parigi, 1871); dopo il 1815 divenne uno dei dirigenti di varie società segrete russe; e per questo fu condannato in contumacia all'esilio in Siberia dopo [...] la rivolta dei decabristi. Seguace di un assolutismo illuminato, subì l'influenza di Ch.-L. de Montesquieu, A. Smith, J. Bentham, J.-Ch. Sismondi, B. Constant, si dichiarò a favore del libero scambio, propugnò la trasformazione dello stato russo in ...
Leggi Tutto
Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa [...] Guardia imperiale. Succeduto (1825) al fratello Alessandro I, represse la rivoluzione decabrista, scoppiata il giorno della sua proclamazione; la ribellione degli ufficiali decabristi indusse N. a fare affidamento, per la stabilità del regime, più ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Pietroburgo 1831 - ivi 1875); figlio di servi della gleba, legato agli ambienti rivoluzionarî, fu uno dei capi della società segreta "Terra e libertà". Pubblicò una traduzione di Béranger [...] eccezionale successo. Redasse (1859-73), in collab. col caricaturista N. A. Stepanov, la rivista umoristica Iskra ("La scintilla"). I suoi versi rivoluzionarî, scritti nello spirito dei canti patriottici dei decabristi, venivano diffusi manoscritti. ...
Leggi Tutto
Famiglia principesca russa che risale come origine a Rurik e deve il suo nome al villaggio di Bariatino (Kaluga). Si ricordano: Fëdor Petrovič (m. nel 1631), che fu ambasciatore in Crimea, in Svezia (1618) [...] del Zaporože e nel 1667 Stenka Razin; Aleksandr Petrovič (1798-1844) fu amico di Pestel´, partecipò alla congiura dei Decabristi e, arrestato il 13 dic. 1825, fu condannato a 20 anni di lavori forzati; Aleksandr Ivanovič (1814-1879), generale ...
Leggi Tutto
Storico (Polock 1848 - Pietrogrado 1916); d'indirizzo populista, indagò soprattutto la storia della classe contadina prima dell'abolizione della servitù della gleba: Krest´jane v carstvovanie imperatricy [...] dell'imperatrice Caterina II", 1881-1903); Krest´janskij vopros v Rossii v XVIII veke i pervoj polovine XIX veka ("Il problema dei contadini in Russia nel 18º sec. e nella prima metà del 19º sec.", 1888). Studiò anche il movimento dei decabristi. ...
Leggi Tutto
Chimico (Tobol′sk 1834 - Pietroburgo 1907); a lui si deve l'elaborazione del Sistema periodico degli elementi. Ultimo dei numerosi figli di Ivan Pavlovich, insegnante di letteratura russa, e di Maria Dmitrievna [...] di incontro per intellettuali e borghesi della zona. È probabile che si debba far risalire al contatto con un gruppo di decabristi in esilio l'interesse di M. per le scienze e l'origine stessa delle sue concezioni politiche. Dal 1850, M. frequentò ...
Leggi Tutto
Famiglia principesca russa; le sue origini risalgono al granduca lituano Gedimino (1316-1341), ma capostipite ne è considerato il pronipote Michele, che ebbe l'appannaggio di Trubčevsk. Nel sec. 16º alcuni [...] e (1830) fu ambasciatore a Londra; Sergej Petrovič (1790-1860), uno dei partecipanti più in vista della congiura dei decabristi (1825). In epoca successiva si segnalarono: i tre fratelli Sergej Nikolaevič (1862-1905) ed Evgenij Nikolaevič (1863-1920 ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] la tragedia Boris Godunov (pubbl. 1831) e gran parte del romanzo in versi Evgenij Onegin, iniziato nel 1823. Dopo i moti decabristi del 1825, che gli costarono la perdita di molti amici deportati o giustiziati, fu richiamato dall'esilio dal nuovo zar ...
Leggi Tutto
decabrista
s. m. [dal russo dekabrist, der. di dekabr′ «dicembre»] (pl. -i). – Sono stati così chiamati gli ufficiali della Guardia imperiale russa che nel dicembre del 1825 presero parte alla rivolta contro il regime zarista, e in senso lato...