LEVI, Paola
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 22 apr. 1909, ultima figlia, con la gemella Rita, di Adamo Levi e Adele Montalcini, dopo i fratelli Luigi (Gino) e Anna.
Ultimati gli studi presso il liceo [...] di Venezia (1936).
Nel febbraio del 1935, su progetto di Casorati, realizzò scene e costumi per La boîte à joujoux di C. Debussy, messa in scena al salone della Pro cultura femminile a Torino. Il legame con il maestro, mentre restava vivo sul piano ...
Leggi Tutto
Ramey, Samuel
Federico Pirani
Basso-baritono statunitense, nato a Colby (Kansas) il 28 marzo 1942. Considerato uno dei migliori 'bassi cantanti' della sua generazione, si è imposto per l'eccezionale [...] ricoperto anche ruoli verdiani (Filippo ii nel Don Carlos) e del repertorio novecentesco (Arkel in Pelléas et Mélisande di Debussy; Nick Shadow in The Rake's Progress di Stravinskij). L'eccezionale estensione della voce e un timbro intenso e vibrante ...
Leggi Tutto
Chačaturjan, Aram Il´ič
Marta Tedeschini Lalli
Compositore georgiano di origine armena, nato a Tiflis (od. Tbilisi, Georgia) il 6 giugno 1903 e morto a Mosca il 1° maggio 1978. Nell'arco della sua lunga [...] , melismi, la preferenza per determinati intervalli. Mentre le prime composizioni richiamavano i grandi modelli del primo Novecento come C. Debussy, B. Bartók, S.S. Prokof′ev e I.F. Stravinskij, con la maturazione del percorso integrò sempre più ...
Leggi Tutto
BOTTA, Gustavo
Gianni Venturi
Nacque a Milano il 25 genn. 1880 da Giacomo e da Ogelie Bouffier. Dalla madre, originaria di Grenoble, fu avviato all'interesse per la poesia e la letteratura francese, [...] ) a proposito di alcuni articoli di G. Vannicola(Le varie morali, in Lacerba; Il simbolismo francese e la musica di Debussy, sul Vaglio), ritenuti dal B. cattive traduzioni degli scrittori francesi Léon-Paul Fargue, Jules Laforgue, Henri de Regnier ...
Leggi Tutto
Reed, Oliver
Emiliano Morreale
Attore inglese, nato a Wimbledon il 13 febbraio 1938 e morto a La Valletta il 2 maggio 1999. Dopo una ricca esperienza come caratterista, si impose grazie al sodalizio [...] frattempo aveva iniziato a lavorare per la televisione, dove conobbe Ken Russell, per il quale interpretò gli sperimentali The Debussy film (1964) e Dante's Inferno (1967). La collaborazione con Russell produsse le interpretazioni più memorabili di R ...
Leggi Tutto
Riesenfeld, Hugo
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra tedesco, nato a Vienna il 26 gennaio 1879 e morto a Hollywood il 10 settembre 1939. Nonostante i suoi trascorsi di direttore d'orchestra [...] Stati Uniti e obbligato ad assimilarne i sistemi espressivi ‒ tradusse in una partitura impressionista, ispirata a C.-A. Debussy. Ottima fattura e felicea ispirazione accompagnarono poi le musiche di Tabu (1931; Tabù), secondo incontro di R. con ...
Leggi Tutto
DESDERI, Ettore
Sergio Martinotti
Nato ad Asti in un'antica famiglia piemontese, da Giuseppe, generale di cavalleria e da Emilia Vagnone, il 10 dic. 1892, si laureò in architettura al politecnico di [...] C. Vidusso (1941). Il repertorio comprendeva musiche di compositori classici e romantici, con l'inclusione di opere di Debussy, Hindemith, Martinů, Szymanowsky, nonché di Casella, Alfano, Pizzetti e Ferrari Trecate, oltre a concerti commemorativi di ...
Leggi Tutto
PENNISI, Francesco
Graziella Seminara
PENNISI, Francesco. – Nacque ad Acireale (Catania) l’11 febbraio 1934 da Agostino e da Agata Francica-Nava, in una famiglia aristocratica.
La formazione intellettuale [...] , concepite come libero assemblaggio di frammenti e contrassegnate da percorsi alogici e indeterminati, non immemori di Debussy; retaggio di Webern è invece il rigoroso trattamento dei singoli frammenti – costruiti su ‘campi armonici’ differenziati ...
Leggi Tutto
Mitry, Jean
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Jean-René-Pierre Goetgheluck Le Rouge Tillard des Acres de Presfontaines, storico, teorico e regista cinematografico francese, nato a Soissons (Aisne) il 7 [...] serie di film sperimentali volti a esplorare il rapporto tra musica e immagini (Pacific 231, 1949; Images pour Debussy, 1951; Symphonie mécanique, 1955, su musica di Pierre Boulez). Tali ricerche sarebbero confluite nella sua principale opera teorica ...
Leggi Tutto
Rapée, Ernö
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 4 giugno 1891 e morto a New York il 26 giugno 1945. Come altri compositori della [...] come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene, facendo eccezionalmente ricorso ad autori come A. Schönberg, C.-A. Debussy, I.F. Stravinskij, ancora sconosciuti al grande pubblico del cinema. Ciononostante, nello stesso periodo e negli anni ...
Leggi Tutto
armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di un tono intero; fu in partic. adottata...