DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] Aida di Verdi (con M. Del Monaco, F. Barbieri), Madama Butterfly di Puccini (con L. Albanese), Le martyre de st-Sebastien di Debussy; nella stagione 1951-52: I Vespri siciliani di Verdi (con M. Callas e B. Christoff), Tristano e Isotta (con G. Grob ...
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Famiglia di musicisti francesi, fiorita dal sec. 17º fino al 1826. Il primo, Charles, organista dilettante, ebbe tre figli: Louis (1626-1661), François (1630 circa -1700) e Charles (n. 1638 - m. Parigi [...] e d'una nobiltà e raffinatezza incomparabile. A essa i musicisti francesi hanno sempre guardato, soprattutto i moderni (C. Debussy, M. Ravel, A. Roussel, ecc.) come al modello nazionale cui conveniva ispirarsi sia pure entro quadri stilistici diversi ...
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FALCHI, Stanislao
Carla Papandrea
Nato a Terni il 29 genn. 1851 da Vincenzo e da Teresa Lazzari, sin dalla prima giovinezza rivelò uno spiccato talento musicale e divenne allievo di C. Maggi e S. Meluzzi, [...] , autore di un Manuale teorico pratico di armonia, V. Tommassini, musicologo ed autore di testi su R. Wagner e C. Debussy, don L. Refice, insegnante presso la Scuola pontificia di musica sacra, ed infine il direttore d'orchestra V. Gui.
Nonostante ...
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CIANI, Dino
Paolo Isotta
Nacque a Fiume il 16 giugno 1941 da Mario e Basiliola Senegagliesi. Trasferitosi ben presto a Genova, principiò gli studi musicali sotto la guida di Martha Del Vecchio. Nel [...] smaliziato e una, formidabile intelligenza; quella, così libera e ariosa, di brani di J. S. Bach; e quella dei Préludes di Debussy, un distillato di poesia. E sono così poche non tanto perché il C. scomparve in così giovane età, ma perché, studioso d ...
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Scenografo e regista italiano (n. Firenze 1948). Nel corso della sua carriera ha realizzato diverse produzioni per i maggiori spazi teatrali d'avanguardia, spesso presentate nei più prestigiosi festival [...] Mefistofele di A. Boito, diretto da Riccardo Muti, al Teatro alla Scala di Milano. Del 1996 è, inoltre, Pelleas et Melisande di C. Debussy all'Opéra de Lille e nel 2001 ha allestito Aida di G. Verdi al Teatro Comunale di Bologna, dando dell'opera una ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] primo contatto con le musiche dei principali compositori contemporanei: Debussy, Ravel, Schönberg, Stravinskij, Berg, Hindemith, Webern, I pezzi mettono in evidenza vari influssi, da Debussy a Mario Castelnuovo-Tedesco, con «armonie sporcate», ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] Monteverdi ai Beatles, compendiava oltre tre secoli di musica vocale, toccando compositori come Antonio Caldara, Purcell, Claude Debussy, George Gershwin, per arrivare a Cage, Berio e Bussotti. Vanno inoltre ricordati i recital Melodie di seconda ...
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Pianista, clavicembalista e compositore, nato a Napoli il 30 dicembre 1935. Ha studiato pianoforte con E. Calace e composizione con B. Bettinelli e A. Maggioni al conservatorio di Milano. Affermatosi al [...] vastissimo ed eterogeneo, da Bach (Variazioni Goldberg) e Mozart (sonate e variazioni per violino e piano) a Debussy (integrale dell'opera per piano) e G. Ligeti (Monument, Selbstportrait, Bewegung); in particolare l'assidua frequentazione del ...
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Pianista italiano, naturalizzato francese, nato a Napoli il 15 agosto 1925. Musicista raffinato, C. è considerato uno dei massimi interpreti della sua generazione, soprattutto per la musica francese.
Ha [...] e orchestra) e l'asciutta musique de tapisserie di E. Satie (incisione integrale dell'opera pianistica), C. utilizza in Debussy e Ravel una gamma di dinamiche estremamente ampia, con innumerevoli sfumature nel piano e nel pianissimo, ricorrendo al ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] M. Bruch a Berlino), avviò un'intensa attività compositiva, improntata ai modelli tardoromantici e aperta all'influsso della musica di C. Debussy, che si esplica in campo sinfonico (una Sinfonia degli eroi nel 1905, una Sinfonia del mare nel 1906, le ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di un tono intero; fu in partic. adottata...