Tecnica compositiva adottata nella musica del 20° sec., basata sul libero uso di tutti i gradi della scala diatonica, sia sotto l’aspetto melodico sia sotto quello armonico e contrappuntistico, con una [...] completa mancanza di alterazioni cromatiche. Se ne trovano esempi in alcune composizioni di C. Debussy. ...
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Sistema musicale costituito di sei suoni diversi per altezza.
Scala e. (detta anche esafonale o esatonica): scala musicale su sei gradi tutti distanti l’uno dall’altro un tono intero.
Preceduta, nella [...] storia, da sporadici e limitati accenni (per es., presso F. Liszt e R. Wagner), la scala e. fu usata con piena consapevolezza e artistico discernimento da C. Debussy ed ebbe larga diffusione, in Francia e fuori. ...
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Brano strumentale in forma libera e a carattere introduttivo che precede una suite, una fuga, un atto d’opera; può essere anche una composizione a sé stante.
L’uso di un p. era frequente nelle composizioni [...] i caratteri improvvisatori e virtuosistici, conservando libertà e varietà formale. Ne sono esempi i p. di F. Chopin e C. Debussy.
Nella musica teatrale il termine p. distingue di solito una introduzione che, senza assumere la forma della ouverture o ...
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In musica, componimento per quattro esecutori. In particolare, q. vocale (in genere soprano, contralto, tenore e basso) che compare nelle composizioni polifoniche o nei concertati d’opera; q. strumentale, [...] più compiuta e perfetta del repertorio cameristico. Tra le moltissime opere del 20° sec. si citano i q. di G. Fauré, C. Debussy, M. Ravel, A. Schönberg, A. Berg, D- Šostakovič, A. Webern, I. Stravinskij, B. Bartók, G.F. Malipiero, I. Pizzetti, G ...
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sonata
Luisa Curinga
Quando lo strumento è protagonista
Il termine sonata, adoperato correntemente a partire dal 16° secolo, ha indicato nel corso dei secoli differenti composizioni strumentali. Esso [...] fu impiegata da Hector Berlioz, César Franck, Camille Saint-Saëns, Gabriel Fauré.
Molti musicisti del Novecento – tra cui Claude Debussy, Alban Berg, Béla Bartók, Alekandr N. Skrjabin, Igor F. Stravinskij, Paul Hindemith, Sergej S. Prokof´ev, Francis ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] 18° secolo a oggi una produzione immensa, opera di grandi e grandissimi musicisti: Bach, Haydn, Mozart, Beethoven, Chopin, Stravinskij, Debussy sono le principali figure che hanno dominato tre secoli di musica.
La musica sacra e profana di bach: l ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] occidentale per l'esotico musicale ha una lunga storia. Dalle 'turcherie' del Settecento alla scoperta da parte di C. Debussy della m. di Bali e Giava, soccombono al fascino dell'esotico anche musicisti tra loro tanto diversi come Bartók, O ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di un tono intero; fu in partic. adottata...