tombeau Pezzo di musica strumentale dedicato alla memoria di un personaggio defunto: composizioni aventi questo titolo si incontrano soprattutto nel 17° e 18° sec., ma anche nel 20° sec. il genere è stato [...] ripreso, tra gli altri, da M. Ravel, C. Debussy, M. de Falla. ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] , 1901; Quartetto in fa, 1903; Sonatina per pianoforte, 1905; Gaspard de la nuit, 1908 e Ma mère l'oye, 1908). Se in Debussy Images e il primo libro dei preludi aiutano a individuare un certo orientamento neo-classicista, la via di Ravel, di rigorosa ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] : L’uccello di fuoco, Petruška, La sagra della primavera, Agon di I. Stravinskij, Daphnis et Chloé di M. Ravel, Jeux di C. Debussy, Il mandarino meraviglioso di B. Bartók, Romeo e Giulietta di S. Prokofev ecc. In altre c. domina l’idea creativa del ...
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Compositore, direttore d'orchestra e saggista francese, nato a Montbrison, Loira, il 26 marzo 1925. Avviato dapprima agli studi scientifici, dopo aver per breve tempo frequentato il Politecnico, s'iscrisse [...] tradizione musicale europea. Di qui la tendenza di B. (che ha dedicato all'argomento molti saggi) a considerare C. Debussy, e non Schoenberg, l'autentico e più originale caposcuola della musica novecentesca, avendo fra l'altro precorso gl'interessi ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] e il Massenet quasi tutte le sue opere; ugualmente per esso E. Lalo compose Le roi d'Ys, G. Charpentier Louise, C. Debussy Pelléas et Mélisande, P. Dukas Ariane et Barbe-Bleue, M. Ravel L'heure espagnole, G. Fauré Pénélope, ecc.
Dal 1914 tanto l ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] della crisi politica, sociale e culturale di quegli anni, che sfociò nella Prima guerra mondiale. In Francia C. Debussy sviluppò un linguaggio profondamente originale alternativo al wagnerismo, e musicisti come M. Ravel, E. Satie, D. Milhaud e ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] della cultura ottocentesca delle grandi esposizioni universali (a quella parigina del 1889 si deve l’incontro tra Claude Debussy e la musica dell’Estremo Oriente, in particolare giapponese e giavanese), si trasformava nella matrice di una nuova ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] Grieg (per Peer Gynt di H. Ibsen) ecc. Tra gli esempi più notevoli del 20° sec. le musiche di s. scritte da C. Debussy per Le martyre de S. Sébastien di G. D’Annunzio e la collaborazione tra B. Brecht e K. Weill per Die Dreigroschenoper.
Psicologia ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] 20° secolo, fu salutato da minor successo: le coreografie di Vaslav Nijinskij per Jeux (1912-13) di Claude Debussy, che riprendevano con una gestualità antiaccademica i movimenti del gioco del tennis, suscitarono aspre polemiche da parte del pubblico ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di un tono intero; fu in partic. adottata...