FALCHI, Stanislao
Carla Papandrea
Nato a Terni il 29 genn. 1851 da Vincenzo e da Teresa Lazzari, sin dalla prima giovinezza rivelò uno spiccato talento musicale e divenne allievo di C. Maggi e S. Meluzzi, [...] , autore di un Manuale teorico pratico di armonia, V. Tommassini, musicologo ed autore di testi su R. Wagner e C. Debussy, don L. Refice, insegnante presso la Scuola pontificia di musica sacra, ed infine il direttore d'orchestra V. Gui.
Nonostante ...
Leggi Tutto
CIANI, Dino
Paolo Isotta
Nacque a Fiume il 16 giugno 1941 da Mario e Basiliola Senegagliesi. Trasferitosi ben presto a Genova, principiò gli studi musicali sotto la guida di Martha Del Vecchio. Nel [...] smaliziato e una, formidabile intelligenza; quella, così libera e ariosa, di brani di J. S. Bach; e quella dei Préludes di Debussy, un distillato di poesia. E sono così poche non tanto perché il C. scomparve in così giovane età, ma perché, studioso d ...
Leggi Tutto
CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] primo contatto con le musiche dei principali compositori contemporanei: Debussy, Ravel, Schönberg, Stravinskij, Berg, Hindemith, Webern, I pezzi mettono in evidenza vari influssi, da Debussy a Mario Castelnuovo-Tedesco, con «armonie sporcate», ...
Leggi Tutto
BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] Monteverdi ai Beatles, compendiava oltre tre secoli di musica vocale, toccando compositori come Antonio Caldara, Purcell, Claude Debussy, George Gershwin, per arrivare a Cage, Berio e Bussotti. Vanno inoltre ricordati i recital Melodie di seconda ...
Leggi Tutto
MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] M. Bruch a Berlino), avviò un'intensa attività compositiva, improntata ai modelli tardoromantici e aperta all'influsso della musica di C. Debussy, che si esplica in campo sinfonico (una Sinfonia degli eroi nel 1905, una Sinfonia del mare nel 1906, le ...
Leggi Tutto
LEVI, Paola
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 22 apr. 1909, ultima figlia, con la gemella Rita, di Adamo Levi e Adele Montalcini, dopo i fratelli Luigi (Gino) e Anna.
Ultimati gli studi presso il liceo [...] di Venezia (1936).
Nel febbraio del 1935, su progetto di Casorati, realizzò scene e costumi per La boîte à joujoux di C. Debussy, messa in scena al salone della Pro cultura femminile a Torino. Il legame con il maestro, mentre restava vivo sul piano ...
Leggi Tutto
BOTTA, Gustavo
Gianni Venturi
Nacque a Milano il 25 genn. 1880 da Giacomo e da Ogelie Bouffier. Dalla madre, originaria di Grenoble, fu avviato all'interesse per la poesia e la letteratura francese, [...] ) a proposito di alcuni articoli di G. Vannicola(Le varie morali, in Lacerba; Il simbolismo francese e la musica di Debussy, sul Vaglio), ritenuti dal B. cattive traduzioni degli scrittori francesi Léon-Paul Fargue, Jules Laforgue, Henri de Regnier ...
Leggi Tutto
DESDERI, Ettore
Sergio Martinotti
Nato ad Asti in un'antica famiglia piemontese, da Giuseppe, generale di cavalleria e da Emilia Vagnone, il 10 dic. 1892, si laureò in architettura al politecnico di [...] C. Vidusso (1941). Il repertorio comprendeva musiche di compositori classici e romantici, con l'inclusione di opere di Debussy, Hindemith, Martinů, Szymanowsky, nonché di Casella, Alfano, Pizzetti e Ferrari Trecate, oltre a concerti commemorativi di ...
Leggi Tutto
PENNISI, Francesco
Graziella Seminara
PENNISI, Francesco. – Nacque ad Acireale (Catania) l’11 febbraio 1934 da Agostino e da Agata Francica-Nava, in una famiglia aristocratica.
La formazione intellettuale [...] , concepite come libero assemblaggio di frammenti e contrassegnate da percorsi alogici e indeterminati, non immemori di Debussy; retaggio di Webern è invece il rigoroso trattamento dei singoli frammenti – costruiti su ‘campi armonici’ differenziati ...
Leggi Tutto
FERRERO, Willy (William)
Letizia Lavagnini
Nacque a Portland, Maine (Stati Uniti), il 21maggio 1906 da Vittorio e da Nerina (Gemma) Moretti, piemontesi, giocolieri musicali di un circo equestre.
Sin [...] S. Bach, A. Vivaldi), più volte in trascrizione moderna, la letteratura sinfonica mozartiana e beethoveniana, pagine di C. Debussy, M. Ravel e molta musica russa. Collaborò con solisti di primissimo rilievo, quali W. Backhaus (Torino, 27 febbr. 1942 ...
Leggi Tutto
armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di un tono intero; fu in partic. adottata...