Timi, Filippo. - Attore cinematografico e teatrale italiano (n. Perugia 1974). Dopo aver debuttato sul palcoscenico in La nascita della tragedia (1996) e sul grande schermo con In principio erano le mutande [...] è stato interprete di quella Dostoevskij. Nel 2015 l'attore ha recitato nella performance I bemolli sono blu, dedicata a C. Debussy. T. tiene una rubrica fissa sulla rivista Rolling Stone e ha pubblicato diversi libri, tra i quali E lasciamole cadere ...
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Sellars, Peter
Valentina Venturini
Regista teatrale e radiotelevisivo statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 27 settembre 1957. Direttore dell'American National Theater al Kennedy Center [...] una trilogia video nel 1989) e Il flauto magico (1989) di Mozart, Tannhäuser (1988) di Wagner, Pelléas et Mélisande (1993) di Debussy, Oedipe roi (1994), ripreso nel 1998 con l'aggiunta della Symphonie de psaumes, e The rake's progress (1996) di ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] per le arti figurative, la musica e la letteratura sono testimonianza i numerosi studi su L. van Beethoven, R. Wagner, C. Debussy, F. Busoni, sulla letteratura inglese, tedesca, russa e persiana, e su pittori come l'Angelico (raccolti più tardi in ...
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Musicista (Żelazowa Wola, presso Varsavia, 1810 - Parigi 1849). Figlio di un insegnante francese (di Nancy), Nicolas Ch., e della polacca Justina Krzyżanowska. Precocissimo pianista (allievo di A. Živny) [...] del clavicembalo - il nuovo senso romantico, e a valorizzare il colore armonico. F. Liszt, J. Brahms, lo stesso C. Debussy, non sono immaginabili ove si dimentichi la precedenza chopiniana. L'opera di Ch. è quasi tutta destinata al pianoforte e ...
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Tortelier, Paul
Federico Pirani
Violoncellista e compositore francese nato a Parigi il 21 marzo 1914, morto a Pontoise (Val d'Oise) il 18 dicembre 1990. Studiò violoncello al Conservatorio di Parigi [...] Pré e A. Noras.
Il suo repertorio spazia dalle musiche di J.S. Bach e A. Vivaldi a quelle di S.V. Rachmaninov e C. Debussy; un forte temperamento romantico lo portò a eccellere in lavori quali il Concerto op. 129 di R. Schumann e il Don Quixote di R ...
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GATTI, Guido Maggiorino (Guido Maria)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Chieti il 30 maggio 1892 da Pierluigi e Giovanna Pelini. Trascorse l'infanzia in Piemonte (ad Alessandria e poi a Torino) e ritornò [...] 1924; Il "Nerone" di Boito, ibid., ottobre 1924; Four Composers of present-day Italy, ibid., luglio 1926; Gli scritti di Debussy, in Il Pianoforte, aprile 1927; Rileggendo le opere di Puccini, ibid., agosto 1927; The works of G. Puccini, in The ...
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AGOSTINI, Mezio
Giorgio Graziosi
Nato a Fano il 12 ag. 1875, studiò nel liceo musicale "G. Rossini" di Pesaro, allievo di M. Vitali per il pianoforte (si diplomò nel 1893) e di C. Pedrotti e A. Vanbianchi [...] nel 1904 il primo premio al concorso internazionale indetto dal periodico Musica di Parigi, essendo componenti della giuria C. Debussy e P. Dukas. È anche autore delle seguenti opere teatrali: Jovo e Maria, due atti di soggetto montenegrino (libretto ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] orchestre dalle spettacolari capacità virtuosistiche, come dimostrano le pagine di Berlioz e Mahler registrate a Chicago e quelle di Claude Debussy e Maurice Ravel a Los Angeles.
Al di là delle isolate esecuzioni di Attila e dei Due Foscari, il suo ...
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POLACCO, Giorgio
Tommaso Sabbatini
POLACCO, Giorgio. – Nacque a Venezia il 12 aprile 1873 (non 1875 come talora riportato) da Giacomo e Carlotta Bassi.
Cresciuto in un’agiata famiglia ebraica, mostrò [...] cittadinanza statunitense, e il 29 sposò Mason.
Al Théâtre-Lyrique Polacco era stato apprezzato, tra l’altro, come interprete di Debussy, e la stampa americana si era fatta eco degli elogi del mondo musicale parigino. All’inizio del 1921 Mary Garden ...
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Scrittore belga (Gand 1862 - Nizza 1949) di lingua francese. Esponente del simbolismo, nei suoi primi drammi, tra cui Pelléas et Mélisande (1892), diede vita a un mondo onirico e allusivo, dominato da [...] ), Les aveugles e Les sept princesses (1891), il già ricordato Pelléas et Mélisande (1892, poi musicato da C. Debussy), Intérieur, La mort de Tintagiles, Alladine et Palomides (tutti del 1894), Aglavaine et Sélysette (1896). In Pelléas soprattutto ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di un tono intero; fu in partic. adottata...