AMATO, Pasquale
Angelo Mattera
Baritono. Nacque a Napoli il 21 marzo 1878; già avviato agli studi di ingegneria, li abbandonò per dedicarsi al canto, iscrivendosi al conservatorio napoletano di S. Pietro [...] godé del costante favore del pubblico, producendosi in un repertorio estesissimo e vario che spaziava da R. Wagner (Tristano, Lohengrin)aC. Debussy, da G. Verdi a G. Puccini, da P. Mascagni a F. Cilea (di cui aveva interpretato Gloria il 15 apr. 1907 ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] . aveva già composto varia musica, tra cui lo scherzo sinfonico Feu d'artifice: musica generalmente memore delle stilistiche di Wagner, Debussy, Dukas e dei Russi da Musorgskij a Rimskij. Decisivo per l'avvenire di S. fu l'incontro con S. P. Djagilev ...
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Musicista (Tourcoing 1869 - Royan 1937). Studiò da ragazzo il pianoforte; adulto, riprese gli studî musicali (dopo anni di servizio nella marina francese) con E. Gigout e V. d'Indy; poi (1902-13) insegnò [...] orchestra (1926); il Divertimento per pianoforte e strumenti a fiato (1906) e la Sonatina (1913) per pianoforte. Partito da C. Debussy e da V. d'Indy (le due influenze più evidenti fino al 1920), R. parve meglio definire una sua propria personalità ...
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Pianista e compositore italiano (n. Torino 1979). Ha studiato composizione presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e pianoforte all’accademia di Imola, presso la quale insegna. Dopo la prestigiosa [...] . Attivo a sua volta nelle vesti di direttore, tra le sue incisioni occorre ricordare: i 4 scherzi di Chopin (2005); il doppio CD con i Preludi e altri lavori di Debussy (2006); le Sonate per pianoforte n.14, n.17 - Variazioni Eroica (2009). ...
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Scrittore francese (Brest 1878 - Huelgoat, Finistère, 1919). Inviato come medico a Tahiti, scoprì e studiò le ultime opere di Gauguin e scrisse il romanzo Les immémoriaux, denuncia del colonialismo in [...] a partire dalla metrica cinese. Tra le sue altre opere sono da ricordare il dramma Orphée roi (post., 1921), scritto per Debussy, il romanzo René Leys (post., 1922; trad. it. 1973) e il racconto Equipée (post., 1929; trad. it. 1980). Postume sono ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1890 - ivi 1979), una delle personalità più rilevanti del cinema europeo. La sua fama di realizzatore è legata soprattutto ai film muti. Esordì con Rose France [...] La nuit fantastique (1942), il migliore dei suoi film parlati; La révoltée (1947); Les derniers jours de Pompéi (1949); Hommage à Debussy (1964); Le cinéma du diable (1966); La féerie des fantasmes (1977). Fondatore (1941) e presidente (1941-69) dell ...
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Takemitsu, Tōru
Marta Tedeschini Lalli
Compositore giapponese, nato a Tokyo l'8 ottobre 1930, morto ivi il 20 febbraio 1996. Parzialmente autodidatta, studiò composizione per qualche tempo nella sua [...] asiatiche (Cina, Corea, India e Indonesia), attinse alle esperienze di Stravinskij, Webern e Messiaen, oltre che a Debussy e all'impressionismo francese, strinse amicizia con J. Cage, approfondì lo studio di strumenti della tradizione giapponese come ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] più volte avrebbe ricordato la prima impressione indelebile dell’infanzia, l’ascolto dal loggione della Scala dei Nocturnes di Debussy diretti nel 1941 da Antonio Guarnieri «quasi con un dito» (Musica, 1980, p. 242), ma anche i momenti drammatici ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] Parigi. Istituì poi una Società internazionale per la musica da camera, ed eseguì per la prima volta il quartetto di C. Debussy con il suo complesso. Tornato in patria nel 1896, divenne titolare della cattedra di violino nel liceo musicale di Venezia ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] di invitare, in qualità di direttori, compositori europei già noti come E.W. Elgar, V. d'Indy e C. Debussy.
L'incontro con Debussy, che rispose all'invito giungendo a Torino nella primavera del 1911, fu determinante per il G., come lui stesso ebbe a ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di un tono intero; fu in partic. adottata...