BARINI, Giorgio
Raoul Meloncelli
Nacque a Torino il 3 ag. 1864. Dopo aver studiato con A. Lombardi, negli anni della gioventù si dedicò alla composizione; di questa sua attività, che abbandonò assai [...] " in Italia (16 genn. 1914); Arte e Patria: L'Accademia Filarmonica Romana (16 ag. 1915); Giovanni Paisiello (10 ag. 1916); Claudio Debussy:22 ag.1862-26 marzo 1918 (16 maggio 1918); Debora e Jaele. Dramma di I. Pizzetti (10 genn. 1923), ecc. Ci ...
Leggi Tutto
LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] la tavolozza armonica e timbrica attraverso la frequentazione (innanzitutto come direttore d'orchestra) della musica francese (C. Debussy, M. Ravel) e tedesca (R. Strauss), pur rimanendo fedele ai principî estetici e drammaturgici di un teatro ...
Leggi Tutto
GATTI CASAZZA, Giulio
Ennio Speranza
Nato a Udine il 3 febbr. 1869 da Stefano e da Ernestina Casazza, ereditò dal padre, direttore del teatro Comunale di Ferrara, il grande interesse per il teatro d'opera [...] le altre, Eugenio Onieghin di P.I. Čajkovskij, prima opera russa a varcare i confini italiani, e Pelléas et Mélisande di C. Debussy.
Nel 1907, tramite i buoni uffici di E. San Martino di Valperga, presidente dell'Accademia di S. Cecilia, il G. venne ...
Leggi Tutto
CAMPANINI, Cleofonte
Clara Gabanizza
Nacque a Parma il 1º sett. 1860 da Francesco. A tredici anni iniziò gli studi musicali alla scuola del Carmine (poi conservatorio di musica), come convittore interno. [...] interpretazioni più significative ricordiamo, oltre a quelle già citate, la Luisa di G. Charpentier e Pelléas et Melisande di C. Debussy.
Fonti e Bibl.: Necrol., in La Gazzetta di Parma, 22 dic. 1919; P. E. Ferrari, Spettacoli drammatico-musicali e ...
Leggi Tutto
Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] 'Innocente e del Piacere, scrivendo in francese antico Le martyre de saint Sébastien (1911), che fu musicato da C. Debussy e interpretato dalla danzatrice I. Rubinstein, e La Pisanelle ou La mort parfumée (1913). In traduzione francese, col titolo ...
Leggi Tutto
PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia, il quale sentì suonare da Petrassi, nel retrobottega, le Deux Arabesques di Claude Debussy e gli offrì lezioni gratuite. Lo stesso Bustini favorì, nel 1925, il contatto con Vincenzo Di Donato, insegnante ...
Leggi Tutto
LONGO
Annunziato Pugliese
Primo musicista di questa famiglia fu Achille senior, che nacque a Melicuccà, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1832. Rimasto orfano in tenerissima età, passò l'infanzia [...] culturale napoletana non gli impedì di prestare attenzione alle innovazioni nella produzione musicale più recente di autori quali C. Debussy, I. Stravinskij, M. Ravel, G.F. Malipiero, A. Casella, anche se non le condivideva: e ciò fu spesso motivo ...
Leggi Tutto
CIACELLI, Arturo
Margit Fant
Mari Pia D'orazio
Nacque il 28 maggio 1883 ad Arnara (Frosinone) da Vincenzo e Adele Coratti. Notizie sulla sua vita si ricavano dai suoi scritti autobiografici inediti [...] cartoline postali di opere d'arte moderna.
Il C. organizzò, inoltre, nella Nya konstgalleriet serate di musica (da Palestrina a Debussy) ed esperimenti di "concerti di colore "con film in colore da lui creati. Nel 1916 tenne una conferenza sull'arte ...
Leggi Tutto
PICK-MANGIAGALLI, Riccardo
Johannes Streicher
PICK-MANGIAGALLI, Riccardo. – Nato il 10 luglio 1882 a Strakonitz (Strakonice, nell’attuale Repubblica Ceca) da padre boemo e madre italiana.
Nel 1884 la [...] 1916, i Lunaires sono formati da un Colloque au clair de lune, che già nel titolo si richiama al Clair de lune di Claude Debussy, e La danse d’Olaf, una moderna ridda dei folletti, che nel pianismo d’agilità coniuga gli elfi di Felix Mendelssohn con ...
Leggi Tutto
CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] uno dei fondatori; inoltre, curò la traduzione di scritti di Liszt (Confessioni di un musicista romantico, Milano 1945), di Debussy (Il signor Croche antidilettante, Milano 1945) e di Chopin (Lettere intime, Milano 1946), opere associate a due brevi ...
Leggi Tutto
armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di un tono intero; fu in partic. adottata...