SINOPOLI, Giuseppe
Giuseppe Rossi
SINOPOLI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 2 novembre 1946, primogenito di nove fratelli, da Giovanni, impiegato messinese, e da Maria Gangemi, insegnante veneziana.
Nel [...] Opera di Roma e in quell’anno si legò anche al Maggio musicale fiorentino, dove diresse Pelléas et Mélisande di Claude Debussy, fino alla brusca rottura quattro mesi dopo per la rinuncia a dirigere Lohengrin in novembre. Nel febbraio del 2001 diresse ...
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SAPONARO, Giacomo
Renato Di Benedetto
SAPONARO, Giacomo. – Nacque a Fasano di Brindisi il 3 giugno 1906 da Arturo, commerciante, e da Angela Guarini, quartogenito dopo Palma, Elena, Luigi e prima di [...] , per presunto ‘vilipendio alla religione’, alla messinscena del Martyre de Saint Sébastien di Gabriele D’Annunzio e Claude Debussy, che per l’occasione fu infatti ‘derubricato’ da mystère a «composizione sinfonico-corale» ed eseguito in veste di ...
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BASTIANELLI, Giannotto
Raoul Meloncelli
Nato a Fiesole (Firenze) il 20 luglio 1883, praticamente autodidatta, raggiunse assai presto una salda e seria preparazione musicale, tanto da divenire insegnante [...] e del Falstaff, non negò l'importanza della trilogia. romantica verdiana. Fu tra i primi in Italia ad analizzare Debussy e, esaminando l'opera di R. Strauss, definì decadente tutta la musica contemporanea. Ammiratore di O. Respighi, parlando della ...
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GORINI, Gino (Luigino)
Anna Laura Bellina
Nacque a Venezia il 22 giugno 1914 da Manlio e Maria Caprioli. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, diplomandosi in pianoforte con G. Tagliapietra [...] J. Brahms, Danze ungheresi (per pianoforte a quattro mani); A. Dvořák, Danza slava (per pianoforte a quattro mani); C. Debussy, Petite suite (per pianoforte a quattro mani); D. Šostakovič, Concertino op. 94 (per due pianoforti), Ars Nova VST 6180; F ...
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ROSSI, Mario
Andrea Malvano
ROSSI, Mario. – Figlio di Gustavo, nacque a Roma il 29 marzo 1902. Non si hanno notizie della madre.
Studiò nel conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi nel 1925 in composizione [...] il suo Brahms, l’umorismo profuso in Haydn, la prontezza di adattarsi alle più varie espressioni, dalle sfumature di Debussy ai toni freddi di Stravinskij; e nel teatro resta il ricordo di una luminosa Cenerentola, vero simbolo di quella felicità ...
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MARINUZZI, Giovanni detto Gino senior
Consuelo Giglio
– Nacque a Palermo il 24 marzo 1882 da Antonio, avvocato e senatore, e da Giuseppina Lucifòra.
Pochi giorni prima della sua nascita era partito da [...] al Costanzi di Roma (11 genn. 1919) all’interno di una densa stagione suggellata dal Pelléas et Mélisande di C. Debussy. Oltre che con Puccini, il M. intrattenne rapporti cordiali anche con i compositori della propria generazione e con generosa ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] di Wagner, avvenuta nel 1914 a Bologna, e la pionieristica imposizione dei lavori di R. Strauss (Salomè) e C. Debussy (Pelléas et Mélisande). La distensione dei ritmi lavorativi andò a vantaggio dell'attività compositiva del M., che tra il 1907 e ...
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VERONESI, Luigi
Miriam Panzeri
Nacque il 28 maggio 1908 a Milano, secondogenito di Silvio e di Serafina Colombo e fratello minore di Giulia Teresa (futura storica e critica d’arte e dell’architettura), [...] attori, ma si diffondeva pure ai costumi (nel 1935 realizzò quelli per l’opera Pelléas et Mélisande di Claude Debussy). Terzo ambito di lavoro fu quello della grafica pubblicitaria: numerose furono le copertine composte da Veronesi per Campo grafico ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] . 1912).
Eugenio ebbe un repertorio molto vasto: fu tra i primi interpreti in Italia di Pelléas et Mélisande di C. Debussy (Roma, teatro Costanzi, 1909), dell'Eugenio Oneghin di P.I. čajkovskij (Milano, Scala, 1900; dir. Toscanini), del Boris Godunov ...
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FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] allievi dal soprano M. Carena. Si ripresentò al pubblico nel 1913, interpretando La demoiselle élue e L'enfant prodigue diC. Debussy, al Liceo musicale di Torino.
In questa città morì il 4 febbr. 1934. Aveva sposato il violinista Carlo Germano, dal ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di un tono intero; fu in partic. adottata...