ROCCA, Lodovico Emilio
Giorgio Pugliaro
ROCCA, Lodovico Emilio. – Nacque a Torino il 29 novembre 1895, da Alfredo e da Giuseppa Durandi, in una famiglia, originaria di Neive nel Cuneese, priva di tradizioni [...] un panorama relativamente vasto della produzione musicale coeva, in particolare le opere di Musorgskij, e poi di Wagner, Debussy e Richard Strauss.
La fine della prima guerra mondiale, alla quale Rocca aveva partecipato come ufficiale combattente del ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] di invitare, in qualità di direttori, compositori europei già noti come E.W. Elgar, V. d'Indy e C. Debussy.
L'incontro con Debussy, che rispose all'invito giungendo a Torino nella primavera del 1911, fu determinante per il G., come lui stesso ebbe a ...
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DAVICO, Vincenzo
Anna Bisconti
Nacque a Monaco (principato) il 14 gennaio del 1889 da Giuseppe e da Maria Accomasso. Iniziò i suoi studi a Torino con il maestro Giovanni Cravero e li terminò al conservatorio [...] giovani promesse che avrebbero risvegliato la musica italiana dal suo torpore, il D. venne da altri annoverato tra gli imitatori di Debussy. "Eppure, si ritrovano in lui non soltanto i cascamidella concezione serica e nuvolosamente arabescata di ...
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PERRACHIO, Luigi
Giorgio Pestelli
PERRACHIO, Luigi. – Nacque a Torino il 28 maggio 1883 da Ludovico e da Luisa Elia.
Crebbe in una famiglia della solida e colta borghesia piemontese, dove la conoscenza [...] Quintetto con pianoforte di Ernest Bloch, dirigendo in Italia e all’estero programmi di musiche nuove (Casella, Hindemith, Debussy, Busoni) o da lui espressamente composte: come, per esempio, le Quattro danze per doppio quintetto d’archi.
Frattanto ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] del conservatorio come J.-J. Roger-Ducasse, C. Koechlin e soprattutto G. Enescu e Ravel; l'incontro, infine, con lo scontroso Debussy, che riuscì ad avvicinare più volte e con il quale suonò spesso a quattro mani.
Dopo aver vinto il secondo premio ...
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BUFALETTI, Federico
Carlo Petrucci
Nacque a Napoli il 1º nov. 1862. Fu allievo prima del padre Luigi capo musica militare, e poi di un certo Rossetti a Verona; in seguito studiò a Padova e a Milano, [...] su rullo e su disco risalente al 1909 (per esempio, Rêverie e Reflets dans l'eau). E fu con una pagina di Debussy che il B. chiuse nel febbraio 1935 il programma del suo ultimo concerto. Spirito aperto alla musica contemporanea, si accostò anche a ...
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TOMMASINI, Vincenzo
Marco Targa
– Nacque a Roma il 17 settembre 1878 da Oreste, storico e senatore, e da Zenaide Nardini; ebbe per fratelli Ugo, Francesco e Giulia.
La famiglia, facoltosa, gli consentì [...] pubblicò articoli di vario argomento: il teatro di Richard Wagner, i rapporti fra musica e religione, e l’importante saggio Debussy e l’impressionismo nella musica (XIV, 1907, pp. 157-167), uno fra i primi approfonditi studi apparsi in Italia sullo ...
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CASTAGNA, Bruna
Roberto Staccioli
Nata a Bari il 15 ott. 1905 da Luigi e da Maria Catacchio, cominciò a studiare pianoforte a Milano dall'età di sette anni, apparendo in pubblico a quattordici come [...] e Aureliano Pertile.
Il 4 marzo 1926 partecipò alla prima italiana di Le martyre de Saint-Sebastien y di C. Debussy, diretta da Toscanini con Fedora Barbieri, Celestina Valobra e Luisa Bertana, cui presenziò anche Gabriele D'Annunzio, autore del ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] per le arti figurative, la musica e la letteratura sono testimonianza i numerosi studi su L. van Beethoven, R. Wagner, C. Debussy, F. Busoni, sulla letteratura inglese, tedesca, russa e persiana, e su pittori come l'Angelico (raccolti più tardi in ...
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GATTI, Guido Maggiorino (Guido Maria)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Chieti il 30 maggio 1892 da Pierluigi e Giovanna Pelini. Trascorse l'infanzia in Piemonte (ad Alessandria e poi a Torino) e ritornò [...] 1924; Il "Nerone" di Boito, ibid., ottobre 1924; Four Composers of present-day Italy, ibid., luglio 1926; Gli scritti di Debussy, in Il Pianoforte, aprile 1927; Rileggendo le opere di Puccini, ibid., agosto 1927; The works of G. Puccini, in The ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di un tono intero; fu in partic. adottata...