CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] . 226-228; Il valore del silenzio e della durata nel linguaggio musicale contemporaneo, in Aut aut, 1958, n. 46, pp. 196-202; Debussy o del ritorno “zu den Tönen selbst”, in Aut aut, 1959, n. 50, pp. 96-104; Il linguaggio musicale dal Rinascimento a ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] Meyer, Explaining music: essays and explorations, Berkeley 1973.
J.-J. Nattiez, De l'analyse taxinomique à la caractérisation stylistique (Debussy: Syrinx), Montréal 1973 (trad. it. in Il senso in musica. Antologia di semiotica musicale, a cura di L ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] dei Balletti russi di S. Djagilev (1911). Un'attenzione crescente fu riservata alla musica europea, in particolare Strauss e Debussy, nonché alla produzione più recente di compositori inglesi, come E. Smyth (1858-1944) e F. Delius (1862-1934 ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] Carmen ma con tutt'altra cifra stilistica − dalla concretezza della Spagna alle astrazioni della leggenda di M. Maeterlinck e C. Debussy − mette in scena, con un pianista e 5 cantanti, Impressions de Pelléas, dal Pelléas et Mélisande. Nella parte di ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] dei che è il quadro Les chimères di Moreau son le opere che meglio riassumono il clima simbolista, ma la musica di Debussy portò alla perfezione ciò che la pittura si era sforzata di esprimere. Tutte le tentazioni del romanticismo si dan convegno in ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] dal soggiorno di musicisti stranieri: dai vincitori del Prix de Rome (H. Berlioz, Ch. Gounod, G. Bizet, J. Massenet, C. Debussy) a F. Mendelssohn, R. Wagner e F. Liszt.
Nel Novecento l’attività musicale si valse soprattutto di ‘forze’ locali: nel ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] in tutti i generi e tutte le forme (1883), e Karol Szymanowski (1883). Esempî e influssi di Wagner, R. Strauss, Debussy e dei. compositori russi, come P. Čajkovskij, N. Rimskij-Korsakov e A. Skrjabin, hanno provocato uno sviluppo straordinario nel ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] nel 1878), Cornelis Dopper (nato nel 1870), Rudolf Mengelberg (nato nel 1892) e altri.
Sotto l'influenza di C. Debussy la giovane generazione si è orientata verso la Francia. Compositori più o meno impressionistici sono Sem Dresden (nato nel 1881), B ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di un tono intero; fu in partic. adottata...