(v. ballo, V, p. 989; App. II, I, p. 352; balletto, App. IV, I, p. 224)
Nella danza come arte del movimento, quindi nell'accezione più ampia ed estesa della parola rispetto al termine b. (che è solo una [...] e dell'angoscia. La Linke ha creato un dialogo con il bagno, luogo dei suoi pensieri (Im Bade wannen, musiche di Satie-Debussy). Anche lei ha studiato con la caposcuola della danza libera tedesca, M. Wigman, poi alla Scuola di Essen con Jooss; ha ...
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ROLLAND, Romain
Musicologo e letterato, nato a Clamecy (Borgogna) il 25 gennaio 1866. S'indirizzò a studî umanistici il cui svolgimento lo condusse a dirette ricerche nei varî centri culturali d'Europa, [...] W. A. Mozart, ecc., 1908) e Musiciens d'aujourd'hui (H. Wolf, R. Strauss, L. Perosi, R. Wagner, C. Saint-Saëns, C. Debussy, V. d'Indy, ecc., 1908). In questa produzione il R. segnalava, tra l'altro, l'importanza storica e i valori estetici di figure ...
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Ramey, Samuel
Federico Pirani
Basso-baritono statunitense, nato a Colby (Kansas) il 28 marzo 1942. Considerato uno dei migliori 'bassi cantanti' della sua generazione, si è imposto per l'eccezionale [...] ricoperto anche ruoli verdiani (Filippo ii nel Don Carlos) e del repertorio novecentesco (Arkel in Pelléas et Mélisande di Debussy; Nick Shadow in The Rake's Progress di Stravinskij). L'eccezionale estensione della voce e un timbro intenso e vibrante ...
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Direttore d'orchestra e compositore rumeno, morto a Parigi il 14 agosto 1996. Dopo il ritorno definitivo di W. Furtwängler a capo dei Berliner Philarmoniker (1952), C. intraprese una lunga carriera come [...] e secondo Romanticismo, con particolare predilezione per Čajkovskij e Brahms. Molto frequentati e amati da C. sono stati anche Debussy e Ravel, mentre più limitate risultano le interpretazioni di altri autori del Novecento.
Bibl.: F. Herzfeld, Magie ...
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Pittore francese, nato a Chevry-Cossigny (Seine et Marne) nel 1860. Scolaro di Ernest Hébert e di Luc-Olivier Merson, cominciò ad esporre nel 1885, e dal 1890 è membro della Secessione, che, con Rodin, [...] , al Carnegie Institute di Pittsburgh, siano la traduzione in pittura della poesia di Verlaine o della musica di Debussy.
Bibl.: Beaunier, Art et décor, XI, 1902, p. 133; Meier-Graefe, Entwicklungsgeschichte der modernen Kunst, Stoccarda 1904, I ...
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SCELSI, Giacinto Francesco Maria
Sandro Marrocu
– Nacque l’8 gennaio 1905 a Pitelli, frazione del comune di Arcola presso La Spezia, primogenito di Guido, ufficiale di marina, e di donna Giovanna, discendente [...] giovanissimo, recepì il gusto per l’avanguardia e le suggestioni dell’ambiente francese, in particolare l’esotismo di Claude Debussy, la «lezione ritmica» di Igor′ Stravinskij (Pellegrini, 2013, p. 89) e il macchinismo futurista di Arthur Honegger e ...
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FERRARA, Franco
Giuseppe Rossi
FERRARA, Franco (all’anagrafe Francesco)
Nacque a Palermo il 4 luglio 1911 da Giovanni e Marianna Pagano, entrambi di origine siciliana, terzo di quattro figli. Il padre, [...] il 20 gennaio 1938 al Comunale di Firenze in un concerto popolare con musiche di Wolf-Ferrari, Beethoven, Mulè, Verdi, Debussy, Rimskij-Korsakov e Wagner che segnò il vero inizio della sua carriera, consacrata l’anno seguente il 22 gennaio ancora ...
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SGRIZZI, Luciano
Carlo Piccardi
SGRIZZI, Luciano (Girolamo Donato). – Nacque a Bologna il 30 ottobre 1910 (battezzato il 13 gennaio 1911), secondogenito di Domenico, impiegato postale, originario di [...] Trio op. 5 per soli archi (1935); Introduzione e Scherzo per violino (1937); Petite valse sur deux motifs de Claude Debussy per violino (1946); motivo per il ‘film radiofonico’ Karma di Francis Borghi per voce (1948); Quinario per flauto, violoncello ...
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Chačaturjan, Aram Il´ič
Marta Tedeschini Lalli
Compositore georgiano di origine armena, nato a Tiflis (od. Tbilisi, Georgia) il 6 giugno 1903 e morto a Mosca il 1° maggio 1978. Nell'arco della sua lunga [...] , melismi, la preferenza per determinati intervalli. Mentre le prime composizioni richiamavano i grandi modelli del primo Novecento come C. Debussy, B. Bartók, S.S. Prokof′ev e I.F. Stravinskij, con la maturazione del percorso integrò sempre più ...
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BOTTA, Gustavo
Gianni Venturi
Nacque a Milano il 25 genn. 1880 da Giacomo e da Ogelie Bouffier. Dalla madre, originaria di Grenoble, fu avviato all'interesse per la poesia e la letteratura francese, [...] ) a proposito di alcuni articoli di G. Vannicola(Le varie morali, in Lacerba; Il simbolismo francese e la musica di Debussy, sul Vaglio), ritenuti dal B. cattive traduzioni degli scrittori francesi Léon-Paul Fargue, Jules Laforgue, Henri de Regnier ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di un tono intero; fu in partic. adottata...