Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera musicale di Igor Stravinskij per un trentennio circa si identifica con i principali [...] effetto parodistico e di straniamento. Il recupero di elementi appartenenti a culture “basse”, che già si è affacciato in Debussy, caratterizza in quegli stessi anni le tendenze moderniste francesi capeggiate da Cocteau (Satie, il Gruppo dei Sei); ma ...
Leggi Tutto
CASTAGNA, Bruna
Roberto Staccioli
Nata a Bari il 15 ott. 1905 da Luigi e da Maria Catacchio, cominciò a studiare pianoforte a Milano dall'età di sette anni, apparendo in pubblico a quattordici come [...] e Aureliano Pertile.
Il 4 marzo 1926 partecipò alla prima italiana di Le martyre de Saint-Sebastien y di C. Debussy, diretta da Toscanini con Fedora Barbieri, Celestina Valobra e Luisa Bertana, cui presenziò anche Gabriele D'Annunzio, autore del ...
Leggi Tutto
STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] eccessi, le scuole russa e francese preparavano nuovi orizzonti all'arte strumentale. Di fronte alla tecnica wagneriana (nella quale Debussy diceva malignamente di non saper distinguere il suono di un violino da quello di un trombone), Saint-Saëns e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le relazioni tra la musica colta europea (prevalentemente basata sulla scrittura) e [...] in musica è l’ambiente di Parigi, innanzitutto con l’impressionismo, e poi con l’esperienza fauve. Estampes di Claude Debussy (1862-1918), le Chansons madécasses di Maurice Ravel (1875-1937), e soprattutto le opere di Igor Stravinskij (1882-1971) del ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa del Novecento vede una crescente presenza di musiche provenienti da altri continenti; [...] anni.
Nell’ambito della musica eurocolta, se l’Ottocento si è chiuso con l’entusiastico plauso di Claude Debussy a un concerto di gamelan giavanese tenutosi all’Esposizione Universale di Parigi, il Novecento vede emergere opere di compositori ...
Leggi Tutto
Sellars, Peter
Valentina Venturini
Regista teatrale e radiotelevisivo statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 27 settembre 1957. Direttore dell'American National Theater al Kennedy Center [...] una trilogia video nel 1989) e Il flauto magico (1989) di Mozart, Tannhäuser (1988) di Wagner, Pelléas et Mélisande (1993) di Debussy, Oedipe roi (1994), ripreso nel 1998 con l'aggiunta della Symphonie de psaumes, e The rake's progress (1996) di ...
Leggi Tutto
GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] per le arti figurative, la musica e la letteratura sono testimonianza i numerosi studi su L. van Beethoven, R. Wagner, C. Debussy, F. Busoni, sulla letteratura inglese, tedesca, russa e persiana, e su pittori come l'Angelico (raccolti più tardi in ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La popular music americana si diffonde in Europa agli inizi del Novecento su una base [...] incipiente moda dell’habanera, che dura fino ai primi anni del XX secolo. Una moda a cui non si sottrae neanche Claude Debussy (1862-1918), allievo di Ernest Guiraud (nativo di New Orleans e amico di Bizet), quando scrive La puerta del vino per il ...
Leggi Tutto
Musicista (Żelazowa Wola, presso Varsavia, 1810 - Parigi 1849). Figlio di un insegnante francese (di Nancy), Nicolas Ch., e della polacca Justina Krzyżanowska. Precocissimo pianista (allievo di A. Živny) [...] del clavicembalo - il nuovo senso romantico, e a valorizzare il colore armonico. F. Liszt, J. Brahms, lo stesso C. Debussy, non sono immaginabili ove si dimentichi la precedenza chopiniana. L'opera di Ch. è quasi tutta destinata al pianoforte e ...
Leggi Tutto
Musicista, nato a Ginevra il 24 luglio 1880. Fu dapprima allievo di E. Jacques-Dalcroze e compose a quindici anni una Sinfonia orientale e un quartetto d'archi. Studiò poi a Bruxelles sotto la guida di [...] Comique nel novembre del seguente anno, con debole successo; Macbeth era troppo dramma musicale (come Pelléas et Mélisande di Debussy, per quanto diversissimo da questo per spirito e per forma) per poter trovare il consenso del pubblico avvezzo al ...
Leggi Tutto
armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di un tono intero; fu in partic. adottata...