(o Debreczen) Città dell’Ungheria (205.084 ab. nel 2008), capoluogo della contea di Hajdú-Bihar, posta a 126 m s.l.m. nella parte nord-orientale dell’Alföld, a circa 30 km dal confine romeno, in regione fertile e ben coltivata, anche se piuttosto arida. Importante mercato regionale di prodotti agricoli e zootecnici ...
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DEBRECEN
J. G. Szilágyi
Museo Déri. - Fu creato nel 1928 con i materiali del Museo Cittadino, fondato nel 1902, e della collezione raccolta a Vienna da Frigyes Déri tra il 1912 e il 1922, Il museo [...] raccoglie solo i monumenti archeologici della città e dei suoi dintorni; il materiale classico ed egiziano proviene dalla collezione Déri, come pure gli oggetti romani che, ritrovati in prevalenza in Pannonia, ...
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Scultore (Debrecen 1881 - Budapest 1958). Scolaro di J.-P. Laurens e J.-C. Chaplain a Parigi, influenzato da A. Maillol, si foggiò uno stile di tendenza monumentale (Il cavaliere, La madre; figure decorative [...] all'ingresso del museo Déri a Debrecen). ...
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Poeta ungherese (Debrecen 1773 - ivi 1805). Collaboratore della rivista letteraria Urania, poi professore a Csurgó, lasciò l'insegnamento rifiutando la disciplina del collegio protestante di Debrecen. [...] Lirico fecondo, di grande talento e cultura, e di intonazione popolare, è il maggior poeta del Settecento ungherese. Si ricordano Lilla dalok ("Canzoni a Lilla", 1793-1802), Dorottya ("Dorotea", 1799), ...
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Letterato ungherese (Debrecen 1861 - Budapest 1932). Nelle sue novelle e nei suoi romanzi (Midás Király, "Re Midas", 1906; Solus eris, 1907) analizza e spesso deride le figure della vita budapestina della [...] sua epoca ...
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Scrittore ungherese (n. Debrecen 1879 - m. 1976); autore di volumi di liriche (Csipkefátyol "Velo di merletti", 1912; Melódia, 1920), di romanzi (Pesti éjszakák "Notti di Budapest", 1930; Iglói diákok [...] "Studenti di Igló", 1933; Városliget "Parco municipale", 1940) e di operette leggere ...
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Poeta e botanico ungherese (Debrecen 1766 - ivi 1828). Deve il successo principalmente al racconto comico-satirico, in esametri, Ludas Matyi ("Mattia dalle oche", 1815) e a Magyar füvészkönyv ("Botanica [...] ungherese", 1807) scritta in collaborazione con Sámuel Diószegi ...
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Poeta ungherese (Debrecen 1899 - ivi 1944). Lirico populista di grande sensibilità verso il paesaggio e la natura. Volumi principali: Misztikus ünnepi asztal ("Mistica tavola festiva", 1928); Tékozló ("Prodigo", [...] 1934); Az Alföld csendjében ("Nel silenzio della Grande Pianura", 1934); Válogatott versei ("Poesie scelte", post., 1957) ...
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Scrittore ungherese (Debrecen 1877 - Budapest 1952); redattore della rivista Budapesti Szemle ("Rassegna di Budapest"), scrisse studî fondamentali su Madách (Madách Imre életrajza "Vita di I. M.", 1914), [...] Arany, Peto̯fi ed Eötvös. Pubblicò anche alcune tragedie storiche (Mohács, 1922; Rákóczi, 1923) nonché alcune raccolte di novelle: Emberek ... árnyékok ("Uomini... ombre", 1927); Arcok és álarcak ("Volti ...
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Scrittore ungherese (Debrecen 1881 - ivi 1942). Nella sua varia opera letteraria, sui romanzi (Szegény magyarok "Poveri ungheresi", 1914; Új Evangélium "Nuovo Vangelo", 1931), drammi (Az embernek fia "Il [...] figlio dell'uomo", 1912) e studî critici, prevale la lirica (Válogatott Költeményei "Poesie scelte", 1928; Pokol "Inferno", 1931; A pesszimista "Il pessimista", 1937; Hangok lázadása "Ribellione di suoni", ...
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