Chimica
Sostanza che, al variare della natura della soluzione in cui è contenuta, subisce modificazioni percepibili all’occhio, in particolare il viraggio del colore e la formazione di un precipitato. [...] caratteristica di essere diversamente colorati a seconda che siano prevalentemente nella forma dissociata o indissociata. Un i., acido debole, di formula generica HIn (dove In indica la parte acida) in soluzione acquosa si dissocia secondo lo schema ...
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standard
stàndard [s.ingl. standard 〈stèndëd〉, dal fr. ant. estendart "stendardo"] [LSF] Campione o modello di riferimento per una categoria di grandezze o anche, astrattamente, di una categoria di fenomeni: [...] v. bosone intermedio: I 377 e. ◆ [FSN] Modello s. delle interazioni fondamentali: costituito dalla teoria delle interazioni forti, deboli ed elettromagnetiche, è basato sulla simmetria locale SU(3)⊗SU(2)⊗U(1) con parziale rottura spontanea. ◆ [FTC ...
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In senso generico, la linea estrema di contorno di un oggetto, e il disegno che la riproduce.
Fisica
P. d’onda Per una grandezza che si propaghi per onde, è il diagramma che dà la determinazione della [...] meno ripido), il quale si formerà se i processi di allontanamento dei materiali che scendono dal versante risulteranno piuttosto deboli. P. longitudinale fluviale P. di un corso d’acqua tracciato dalla sorgente al suo ultimo livello di base; si ...
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riconoscimento molecolare
Giacomo Bergamini
Associazione spontanea che avviene quando una molecola legge gli elementi di informazione (forma, dimensione, carica, struttura chimica, e così via) contenuti [...] di van der Waals, forze di coordinazione, forze idrofobiche, interazioni π-π, ecc.) e, proprio perchè deboli, possono formarsi e rompersi facilmente conferendo grande flessibilità alle strutture supramolecolari che ne derivano. La caratteristica ...
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contrasto
contrasto [Der. di contrastare, dal lat. comp. di contra "contro" e stare] [LSF] Termine inizialmente introdotto nell'ottica per indicare la differenza della sensazione visiva tra zone più [...] o, equival., la differenza fra il livello dei segnali più forti e quello dei segnali più deboli. ◆ [ELT] C. di un microscopio elettronico: la variazione relativa d'intensità di un dettaglio che si vuole evidenziare rispetto all'intensità di fondo ...
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Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Margherita Venturi
In natura esistono circa un centinaio di specie atomiche diverse capaci di combinarsi tra loro per formare molecole. Nella maggior parte dei [...] i trattini indicano che i tre componenti molecolari sono in qualche modo legati (non importa se tramite legami forti o deboli). A questo punto, se i tre componenti molecolari sono stati scelti in maniera appropriata, l'assorbimento di luce da parte ...
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parita
parità [Der. del lat. paritas -atis] [LSF] Il fatto di essere pari, uguali, equivalenti tra due o più grandezze. ◆ [MCQ] Proprietà che contraddistingue le funzioni d'onda, chiamandosi a p. pari [...] si conserva, comunque il sistema si evolva; quando ciò non si verifica, si parla di violazione della p. (v. interazioni deboli: III 243 a). ◆ [FSN] G-p.: v. simmetrie discrete delle particelle elementari: V 214 d. ◆ [MCQ] Operatore di p.: operatore ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] scioglimento nel maggio 2018.
Esiti sempre più drammatici hanno avuto i conflitti etnici nelle parti del mondo dove la democrazia è debole o ancora da costruire e nelle regioni un tempo facenti parte del Patto di Varsavia, dove l’unità nazionale era ...
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diritto U. patrimoniale Detta anche ‘cosa collettiva’ (o corpus ex distantibus), da non confondere con ‘cosa composta’ (o corpus ex cohaerentibus) cioè costituita dall’unione di più cose, si distingue [...] critici; sistemi che mostrano comportamenti simili, nel senso indicato, sono detti appartenere a una stessa classe di u., la quale risulta determinata da poche caratteristiche generali comuni a tali sistemi. V. anche l’u. delle interazioni deboli. ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] a una strategia indiretta, consistente nello sfruttare la mobilità delle forze alleate per sondare e quindi attaccare i punti deboli del dominio tedesco in Europa (in primo luogo i Balcani); Roosevelt e i suoi consiglieri erano favorevoli a un ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...