Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] scisse (per esempio, "È stata la ragazza che il ragazzo ha spinto"). Questi aspetti grammaticali sono i legami più deboli della catena dell' elaborazione del linguaggio, e per questo sono i primi a risentirne quando qualcosa non funziona. Infine ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] il tempo) sono state escogitate potenti tecniche di analisi statistica.
Come si è visto, le tecniche di analisi sono relativamente deboli nel caso di variabili categoriali, più potenti per le variabili cardinali. In genere, i valori caratteristici, i ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] produrre clandestinamente queste armi, modificando le fabbriche esistenti di prodotti farmaceutici, può ben indurre le nazioni più deboli a procurarsi quella che è stata chiamata ‛la bomba atomica dei poveri'.
Nel caso delle grandi potenze che ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] più significativo nel quadro cattolico agli inizi del secolo XX, ebbe nel Mezzogiorno riflessi di gran lunga più deboli che altrove75. La vita religiosa proseguì certamente fervida, qui come altrove, anche in regime tridentino, con variazioni e ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] diversa da quella di moderni quotidiani.
Manzoni conclude anche l’opera, da tempo iniziata, di espunzione di troppo arcaiche o deboli varianti, potando gran parte della residua polimorfia, che era di molto disturbo per la norma, specie se rivolta a ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] di valore tra gli uomini, la quale non rifugge dall'uso della forza e vuol anzi dominare "su razze più deboli, più costumate, più pacifiche, forse esercitanti il commercio o dedite alla pastorizia, o su antiche culture marcescenti"; in seno a ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] nel 1922 quasi ogni paese aveva una cooperativa di lavoro) che risultarono però in sé stesse tecnicamente e organizzativamente deboli e troppo dipendenti dagli appalti pubblici e dagli anticipi delle banche, tanto che il loro numero, venuti meno i ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] di 'modernizzazione ritardata': Germania, Russia, Italia, Spagna. Là dove i nessi e le strutture propriamente sociali sono deboli in confronto allo Stato, si forma un gruppo di intellettuali che pretendono di rappresentare la cultura nazionale e ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] ha ancora la potenza. Quando si ha la potenza, si vuole il predominio; se non lo si consegue (se si è ancora troppo deboli per esso), si vuole la giustizia, ossia una potenza pari" (Fr. Nietzsche, Frammenti postumi 1887-1888, Milano 1971, p. 150).
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] sciamano per decisione propria o su richiesta del clan, ma gli sciamani di questa specie sono considerati più deboli di quelli che ereditano la professione, o che vengono ‛chiamati' dagli esseri soprannaturali. Nell'America settentrionale, invece, la ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...