Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] sola
(21) Maria e Gianni si aiutano / si sostengono / si danneggiano l’un l’altro
Un altro caso di reciprocità debole è costituito da alcuni verbi, soprattutto pronominali, per i quali sono il contorno sintattico e la natura dell’evento a determinare ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] sillabe – lunghe e brevi, a formare piedi, metri e versi), in essa studiando la successione di tempi forti e di tempi deboli, di arsi e di tesi, e dei relativi ictus (o accenti prosodici), anche ai fini della loro corretta scansione. Prescindendo ...
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Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel [...] ➔ numerali: uno, due, ecc.), capaci di esprimere la numerosità in modo preciso, e quantificatori i ndefiniti o deboli (qualche, tutti, ecc.; ➔ indefiniti, aggettivi e pronomi), che esprimono invece quantità approssimate (cfr. Simone 200819: 298 segg ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] , come, ad es., sillabe atone o metricamente deboli.
Le prime analisi sull’intonazione italiana sono basate sul 2001). Quelli più ‘forti’ (come perché) selezionano AT diversi da quelli ‘deboli’ (come chi, come, che, dove).
Austin, John L. (1962), ...
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Regione dell’Italia settentrionale (22.453 km2 con 4.464.119 ab. nel 2020, densità 199 ab./km2, ripartiti fra 328 comuni), comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna (➔). Capoluogo [...] , dopo la parentesi bellica, ha raggiunto i 3,5 milioni nel 1951. In seguito, gli incrementi si sono fatti sempre più deboli, sostenuti fino al 1975 da una leggera eccedenza del saldo naturale, e poi, divenuto quest’ultimo negativo, da un’altrettanto ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] inchiesta «sullo stato di ciascuna parte dell’istruzione del Regno» (1864), dispose che alcuni comuni economicamente deboli potessero attribuire stipendi inferiori al minimo.
Può essere indicativo il seguente quadro delle retribuzioni dei maestri in ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] caratterizzano inoltre le parti più profonde del bacino. I dati sismologici indicano che l’area è interessata da sismi deboli a ipocentro poco profondo; lo spessore crostale in corrispondenza della piana batiale varia in genere da 10 km a circa ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] i veicoli del mutamento; si tratta per lo più dei parlanti che stanno ai margini della rete e che hanno molti legami deboli con molti altri parlanti: essi hanno dunque più rapporti con (parlanti di) altri gruppi e quindi sono particolarmente adatti a ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] 33).
Forme congiuntive in funzione d’imperativo sono sii e siate, abbi e abbiate, sappi e sappiate.
(i) Participio passato. I tipi deboli hanno le desinenze -ato (I: cantātus), -ito (IV: finītus) e -uto (II e III, dai verbi in -uĕre: tribūtus); quest ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] stili meno controllati e veloci, anche tra parlanti della stessa area geografica. Non a caso la produzione di allofoni deboli, ovvero segmenti aperti e rilassati, come le approssimanti, è favorita da un contesto verbale poco sorvegliato. Il processo ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...