La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] tra le occlusive sonore che tra le sorde. Ciò non sorprende, considerato che la sonorità rende i segmenti intrinsecamente più deboli e ne fa quindi bersagli ideali di fenomeni di erosione articolatoria, come per l’appunto la spirantizzazione o l ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] sono più miti lungo il litorale, anche se l’influenza del Baltico, mare poco aperto e poco profondo, è piuttosto debole e stenta a penetrare nell’interno del paese. Le precipitazioni, assai variabili e in prevalenza estive, non sono molto abbondanti ...
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Chimica
Reazione che si svolge fino all’equivalenza, tra un acido e una base con formazione della base e dell’acido coniugati. Per es.:
HCl + C2H5ONa → NaCl + C2H5OH.
All’equivalenza si ottiene cloruro [...] H2O+NaCl.
Negli esempi precedenti le reazioni possono essere considerate irreversibili perché gli acidi e basi coniugati sono molto deboli, ma si possono avere reazioni di n. del tipo:
CH3COOH + NH3•H2O ⇄ CH3COONH4 + H2O.
In generale, una reazione di ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) [...] in zero, orzo). La maggior parte di queste c. può avere, nel sistema fonologico italiano, tre gradi d’intensità articolatoria: debole o tenue (c. breve con tensione molle), se iniziale di sillaba e preceduta da vocale; medio (c. breve con tensione ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] coesistono alla pari, ognuno in un proprio ambito geografico (ad es., il toscano babbo accanto al settentrionale papà);
(d) geosinonimi deboli, che tendono a scomparire mentre il tipo toscano si estende alle altre aree (ad es., il veneto sàntolo e il ...
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PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] il pronome svolge la funzione di complemento oggetto o di complemento di termine, la scelta tra la forma forte e quella debole dipende dallo scopo di chi parla o scrive. Ad esempio
hanno chiamato te pone l’attenzione sulla persona
ti hanno chiamato ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] (➔).
Mentre le leggi che regolano i processi elementari, nel caso classico e in quello quantistico (a parte le interazioni deboli), sono invarianti per inversione del t., non lo sono i processi termodinamici, relativi a sistemi macroscopici, che sono ...
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LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] come lo sport, la caccia, la pesca, la navigazione.
Gli studiosi distinguono i l. s. ''forti'' da quelli ''deboli'': i primi sono propri delle scienze altamente formalizzate come la matematica e la fisica; i secondi pertengono alle discipline meno ...
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Parte variabile del discorso che la tradizione grammaticale classica interpretava e definiva come la categoria che ha la funzione di sostituire il nome, ma che in effetti assolve la più vasta funzione [...] per il compl. oggetto in posizione forte e dopo preposizione, mi per il compl. di termine e per il compl. oggetto in posizione debole. Le forme me, te, lui, lei, noi, voi, loro (e analogamente sé nel riflessivo) sono comunemente dette forti o toniche ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] inoltre, la sua luminosità varia nel corso del ciclo undecennale di attività magnetica. Si tratta però di fenomeni relativamente deboli, che passerebbero inosservati se il Sole fosse lontano dalla Terra come le altre stelle.
V. pulsanti
1.1 Sviluppo ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...