chirale
chirale [agg. Der. del gr. cheír "mano"] [ALG] Termine introdotto da Lord Kelvin nel 1904 per qualificare una figura geometrica o un gruppo di punti non sovrapponibile alla propria immagine speculare [...] di invarianza chirale; subito dopo, nel 1958, R.P. Feynman e M. Gell-Mann pubblicarono la loro teoria delle interazioni deboli di tipo V-A. Per definire il signif. dell'invarianza c. bisogna ricordare che l'operatore c. anticommuta con l'operatore ...
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SIMMETRIA (XXXI, p. 804)
Raffaele Raul GATTO
Fisica (XXXI, p. 807). - L'applicazione del concetto di s. allo studio dei fenomeni fisici si è rivelato sempre più utile ed importante, particolarmente nell'ambito [...] parità.
Uno degli esperimenti, il primo in ordine di tempo, che dimostrò la non conservazione della parità nelle interazioni deboli è il seguente, effettuato nel 1956 da un gruppo di fisici americani. Una sorgente di cobalto 60, materiale che emette ...
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molecolare
molecolare [agg. Der. di molecola] [MCC] Qualifica delle grandezze descriventi lo stato dinamico di un sistema dal punto di vista lagrangiano (detto anche punto di vista m.), in quanto da [...] m.: specie m., piuttosto complessa, risultante da due o più molecole identiche, tenute insieme da legami relativ. deboli e dotate di proprietà diverse da quelle delle molecole costituenti. ◆ [TRM] Calore m.: il prodotto del calore specifico ...
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GLUONE
Roberto Petronzio
Il termine deriva dall'inglese glue ("colla") e designa quella particella elementare di dimensioni subnucleari che amalgama all'interno dei nucleoni i loro costituenti fondamentali, [...] generati da molti g. in interazione forte tra di loro. A piccole distanze, invece, il g. ha interazioni relativamente deboli con altre cariche di colore a causa del comportamento della costante d'accoppiamento efficace e se ne possono individuare gli ...
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unificazione
unificazióne [Atto ed effetto dell'unificare "rendere un tutto uno", dal lat. unificare (→ unificato)] [FTC] Riduzione a un unico tipo di categorie di manufatti, standardizzazione delle [...] , più noto come UNI. ◆ [RGR] U. dei campi classici: v. unificazione dei campi classici. ◆ [FSN] U. delle forze deboli ed elettromagnetiche: v. particelle elementari: IV 478 e. ◆ [FSN] Grande u. delle forze fisiche: la trattazione delle interazioni ...
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Fisico e ingegnere olandese (L'Aia 1925 - Ginevra 2011); ha lavorato inizialmente presso i laboratorî di ricerca Philips e nel 1956 è entrato a far parte del CERN di Ginevra dove è rimasto fino al 1990. [...] lui dato all'attuazione dell'esperimento che ha portato all'osservazione delle particelle W e Z, mediatrici delle interazioni deboli. M. ha ideato una tecnica, detta raffreddamento stocastico, per ottenere con alta efficienza fasci ben collimati di ...
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lagrangiana
lagrangiana [s.f. dall'agg. lagrangiano] [MCC] Per un qualsivoglia sistema, la funzione delle coordinate generalizzate, delle velocità generalizzate (in numero uguale ai gradi di libertà [...] . ◆ [MCQ] L. d'interazione campo elettromagnetico-elettrone: v. elettrodinamica quantistica: II 299 d. ◆ [FSN] L. effettiva delle interazioni deboli: v. interazioni deboli: III 243 f. ◆ [FSN] L. fermionica, o L. di Dirac o L. dell'elettrone libero: v ...
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deboledébole [Der. del lat. debilis] [LSF] Si contrapp. a forte, in rapporto all'intensità, all'efficacia e simili. ◆ [CHF] Di elettrolito che in soluzione acquosa ha un basso grado di dissociazione. [...] sistemi che si scambiano energia relativ. modesta. ◆ [FSN] Interazioni d.: una delle due categorie di interazioni di particelle, caratteristica dei leptoni, l'altra essendo quella delle interazioni forti, propria degli adroni: v. interazioni deboli. ...
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Lo spazio della Galassia non occupato da oggetti condensati (stelle, pianeti); in esso sono presenti materia allo stato atomico e molecolare in varie forme di aggregazione e un campo magnetico diffuso [...] la struttura a bracci.
La materia interstellare è costituita per il 99% circa da gas e per il restante 1% circa da polvere (➔). È stata segnalata la presenza di deboli tracce di gas interstellare solamente nella parte più esterna del Sistema Solare. ...
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W
W 〈vu dóppio o dóppio vu〉 [Forma maiusc. della lettera w] [ASF] Classe spettrale (suddivisa in WN e WC) di stelle molto calde i cui spettri sono caratterizzati da larghe bande di emissione dovute al-l'idrogeno [...] (ingl. west). ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico tungsteno (o wolframio). ◆ [FSN] Simb. del bosone intermedio (W±) che media le interazioni deboli di corrente carica: v. bosone intermedio: I 377 f, 378 d e App. II: VI 674 c. ◆ [MTR] Simb. del watt ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...