ALEPH
ALEPH [FSN] Uno dei quattro esperimenti simili (A., DELPHI, L3, OPAL) che dal 1989 operano al LEP del CERN di Ginevra per misurazioni di precisione sul bosone intermedio Z e sulle interazioni deboli. ...
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OPAL
OPAL [FSN] Uno dei quattro esperimenti simili (ALEPH, DELPHI, L3, O.) che dal 1989 operano al LEP del CERN di Ginevra per misurazioni di precisione sul bosone intermedio Z e sulle interazioni deboli. ...
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Fisica
L’identificazione di interazioni diverse nell’ambito delle teorie unificate, cioè le teorie dei campi che interpretano interazioni diverse come manifestazioni differenti di una stessa interazione [...] ) a diverse manifestazioni di un’unica forza. Alcuni fatti come, per es., la diversa intensità delle forze elettromagnetiche, deboli e forti, e il comportamento molto diverso che, rispetto a esse, mostrano i quark e i leptoni, sembrano ostacolare ...
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Sigla di Grand Unified Theory, che qualifica nozioni ed enti che compaiono nelle teorie di grande unificazione o anche le teorie medesime (tentativi di unificare la trattazione delle interazioni elettrodeboli [...] e delle interazioni forti; ➔ deboli, interazioni; forti, interazioni). ...
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Numero quantico additivo, conservato nelle interazioni forti ed elettromagnetiche, introdotto nel 1964 da J. Bjorken e S.L. Glashow e ripreso da Glashow, J. Iliopoulos e L. Maiani nel 1970 nello studio [...] delle interazioni deboli. ...
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Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] costruito un modello consistente che, usando SU(2)×U(1) come gruppo di gauge, unifica l'interazione elettromagnetica e l'interazione debole, come era stato previsto da S.L. Glashow nel 1960. Il meccanismo di Higgs è stato aggiunto a questa teoria da ...
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DELPHI
DELPHI 〈dèlfi〉 [FSN] Uno dei quattro esperimenti simili (ALEPH, D., L3, OPAL) che dal 1989 operano al LEP del CERN di Ginevra per misurazioni di precisione sul bosone intermedio Z e sulle interazioni [...] deboli. ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] d′, s′, b′, dei quark d, s, b, con carica elettrica −1/3 (oppure di quelli con carica 2/3) in modo che le interazioni deboli tra quark mediate da un bosone carico W± abbiano luogo sempre e soltanto nell’ambito di una delle coppie (u,d′), (c,s′), (t,b ...
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universalita
universalità [Der. del lat. universalitas -atis "l'essere universale", da universalis "universale"] [MCS] U. degli esponenti critici: v. percolazione: IV 495 b. ◆ [MCS] U. dei punti critici: [...] v. fase, transizioni di: II 541 d. ◆ [ALG] U. delle interazioni deboli: v. interazioni deboli: III 243 c. ◆ [MCS] Classe di u.: v. fenomeni critici: II 548 b. ◆ [MCQ] Principio di u.: v. reticolo, teorie quantistiche sul: IV 834 d. ...
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Introduzione. − L'evoluzione delle conoscenze sperimentali e lo sviluppo di nuove idee teoriche nel campo della fisica subnucleare hanno condotto a una descrizione microscopica della natura, basata su [...] , con una massa circa cento volte la massa del protone.
L'osservazione nel 1973 presso i laboratori del CERN delle correnti deboli neutre, e la scoperta nel 1983 dei b. elettrodeboli W± e Z0 con le esatte proprietà previste dalla teoria, ha fornito ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...