La grande scienza. Sistemi disordinati
David Sherrington
Sistemi disordinati
I sistemi disordinati sono estremamente comuni e appaiono con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, [...] formazione del cristallo, a parte piccole oscillazioni di origine termica di modesta ampiezza rispetto alla scala interatomica e deboli fenomeni di diffusione, che tuttavia sono irrilevanti in questo contesto.
La transizione di fase da uno stato ...
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Neutrini solari
Ettore Fiorini
Sommario: 1. Le proprietà del Sole. 2. I neutrini prodotti all'interno del Sole. 3. Gli esperimenti in corso sui neutrini solari di alta energia. 4. Il problema dei [...] : hanno carica negativa, spin pari a 1/2 e danno luogo alle stesse interazioni, deboli ed elettromagnetiche. L'attuale teoria delle interazioni deboli prevede però che i tre leptoni carichi e i neutrini corrispondenti siano caratterizzati da un ...
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Nernst 〈nèrnst〉 Walther Hermann [STF] (Briesen 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Prof. di chimica fisica nell'univ. di Gottinga (1894) e poi di Berlino (1905); per le sue ricerche di termodinamica ebbe [...] sia relativ. grande oppure piccola, in quanto le forze elettrostatiche tra gli ioni dell'elettrolito sono, rispettiv., piuttosto deboli e piuttosto forti. ◆ [FML] Relazione di N.-Einstein: governa la diffusione di ioni in cristalli: v. cristalli ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] e la durezza, che hanno valori elevati nei ceramici (legami molto forti) e molto bassi nei polimeri (legami molto deboli, di tipo elettrostatico).
I m. metallici si distinguono in ferrosi (ghisa, acciai) e non ferrosi (suddivisi, in base alla ...
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Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido e il complesso di operazioni attraverso cui si attua tale passaggio.
L’unione di più elementi per formare un tutto unico.
Unione accidentale [...] fattore astrofisico S, tiene conto delle particolarità del processo nucleare vero e proprio. Per molte reazioni S(E) varia debolmente con l’energia E ed è allora approssimabile con S(0).
I parametri che caratterizzano alcune importanti reazioni di f ...
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Terreno provvisto delle attrezzature per l’atterraggio e il decollo degli aeromobili e dotato delle infrastrutture per costituire un centro di traffico aereo (v.fig.).
Trasporti
Gli a. possono essere [...] con visibilità ancora minore.
Terreno e piste
Il terreno di un a. deve essere compatto, uniforme, livellato o con deboli pendenze, permeabile perché l’acqua non stagni; spesso le condizioni del fondo sono migliorate con opere di drenaggio. Nei ...
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PONTECORVO, Bruno
Simone Turchetti
PONTECORVO, Bruno. ‒ Nacque il 22 agosto 1913 a Marina di Pisa da Massimo e da Maria Maroni.
La coppia ebbe altri sette figli, tra cui il genetista di fama internazionale [...] mesoni (un’altra famiglia di particelle subatomiche) e che tale analogia si fondasse sull’universalità delle interazioni deboli già formalizzata nel 1948 dal fisico italiano Giampietro Puppi. Pontecorvo ne dedusse che anche i neutrini costituissero ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] è stata osservata anche in tutti quei processi di decadimento di particelle elementari che sono dovuti alle ‛interazioni deboli'.
Tali interazioni deboli spiegano il decadimento di un neutrone in un protone, in un elettrone e in un antineutrino in un ...
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La grande scienza. Gli acceleratori di particelle
Emilio Picasso
Francesco Ruggiero
Gli acceleratori di particelle
Gli acceleratori di particelle sono strumenti che permettono di studiare le proprietà [...] richiamo che agiscono sulle particelle sono molto maggiori di quelle che agiscono su un sincrotrone a focalizzazione debole (acceleratore a gradiente costante) e le ampiezze delle oscillazioni di betatrone risultano molto ridotte. Un altro vantaggio ...
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FOLGHERAITER, Giuseppe
P. Campogalliani
Nato a Trento il 22 maggio 1856, compì gli studi ginnasiali nella stessa città, quindi frequentò nel 1876 l'università di Innsbruck, da cui si trasferì a Padova, [...] delle rocce vulcaniche, che egli attribuiva ad una doppia modalità induttiva, a seconda che si trattasse di campi magnetici deboli e diffusi (per azione induttiva del campo magnetico terrestre nello stato di fusione delle rocce), oppure di campi ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...