G
G 〈gi〉 [Forma maiusc. della lettera g] [ACS] Notazione della nota musicale sol nei paesi germanici e anglosassoni. [ASF] Simb. di una classe spettrale di stelle, suddivisa in 10 sottoclassi (da G0 [...] spazio dello spin isotopico: G=Cexp(iπIz); autostati della G. con autovalore +1 sono i mesoni η, η', ρ, ecc., mentre i mesoni π, ω, φ, ecc., hanno autovalore -1; la G. si conserva nelle interazioni forti, ma non in quelle elettromagnetiche o deboli. ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] alcune note di violino: nel primo caso, a determinare l’altezza corrispondente alla nota musicale di cui si tratta è il debole s. fondamentale a 196 Hz.
Quanto all’intensità, qui si tratta dell’intensità della sensazione sonora, in base alla quale i ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] gt;(3-4)∙10−15 m; si tratta, dunque, di forze a breve raggio di azione. Le forze coulombiane invece, pur essendo più deboli, decrescono così lentamente al crescere di r da far sentire il loro effetto anche a distanze assai maggiori (esse sono forze a ...
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angolo di mescolamento
Guido Altarelli
[FNS] [FPE] Angolo che nel Modello Standard della fisica delle particelle, nell’ambito delle interazioni elettrodeboli, compare nella matrice unitaria VΧΚΜ di [...] Maskawa, i quali hanno ottenuto il Nobel per la fisica nel 2008. In effetti esistono tre quark di tipo up, con terza componente dell’isospin debole uguale a +1/2, u (up), c (charm) e t (top) e tre quark di tipo down, con terza componente dell’isospin ...
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parità Rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più cose.
Diritto
P. di trattamento tra uomini e donne Ai sensi del d. legisl. 198/2006 è vietata ogni discriminazione basata sul sesso nell’accesso [...] T.-D. Lee e C.N. Yang (1956) a ipotizzare la non conservazione della p. nelle interazioni deboli (➔ deboli, interazioni; particelle elementari). Esperimenti eseguiti nel 1957 confermarono tale ipotesi. Di conseguenza, il principio dell’identità per ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, 11, p. 681; III, 11, p. 597)
Carlo Cattaneo
La fisica classica era dominata dalla nozione di tempo assoluto, al quale tutti i fenomeni s'intendevano subordinati. [...] di trasferire energia. Valutazioni quantitative, svolte prevalentemente in approccio a), concordano nel prevedere energie troppo deboli per essere osservate, sia in onde provocabili in laboratorio, sia in ordinari processi di emissione planetaria ...
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contrasto
contrasto [Der. di contrastare, dal lat. comp. di contra "contro" e stare] [LSF] Termine inizialmente introdotto nell'ottica per indicare la differenza della sensazione visiva tra zone più [...] o, equival., la differenza fra il livello dei segnali più forti e quello dei segnali più deboli. ◆ [ELT] C. di un microscopio elettronico: la variazione relativa d'intensità di un dettaglio che si vuole evidenziare rispetto all'intensità di fondo ...
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Termine formato da qu(estion m)ark, «punto interrogativo», usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegan’s Wake.
In fisica, [...] -nucleone. I q., oltre alle interazioni di colore, sono soggetti, come visto sopra, anche alle interazioni elettromagnetiche e deboli. Nelle interazioni deboli il sapore non si conserva, cioè si può avere la conversione di un q. di un dato sapore in ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] , il limite di diffrazione nel v. è di 1/100 di secondo d’arco.
Per poter osservare correttamente le sorgenti più deboli, il cielo deve essere sufficientemente buio. La principale causa di luminosità notturna della nostra atmosfera (fondo cielo) è la ...
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Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Margherita Venturi
In natura esistono circa un centinaio di specie atomiche diverse capaci di combinarsi tra loro per formare molecole. Nella maggior parte dei [...] i trattini indicano che i tre componenti molecolari sono in qualche modo legati (non importa se tramite legami forti o deboli). A questo punto, se i tre componenti molecolari sono stati scelti in maniera appropriata, l'assorbimento di luce da parte ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...