perturbativo
perturbativo [agg. Der. di perturbato] [LSF] Che è capace di produrre perturbazioni o che riguarda queste ultime. ◆ [ANM] Metodo p.: denomin. generica di ogni metodo di studio di sistemi [...] nella meccanica quantistica per studiare l'evoluzione di un sistema di particelle soggette a interazioni sufficientemente deboli (v. elettrodinamica quantistica: II 297 c). ◆ [ANM] Teoria p.: lo stesso che teoria delle perturbazioni (→ perturbazione ...
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In fisica delle particelle elementari, termine inglese («sapore») usato per indicare i vari tipi di quark u, d, s, c, b e t (➔ quark) e i diversi numeri quantici che li caratterizzano. Così, per es., il [...] , giallo e blu). I numeri quantici di f. sono conservati nelle interazioni fondamentali, tranne che nelle interazioni deboli. Si parla anche di conservazione del f. leptonico per indicare la conservazione dei numeri leptonici associati separatamente ...
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nuclei galattici attivi
Claudio Censori
Classe di galassie il cui nucleo, di aspetto stellare molto luminoso, emette una grandissima potenza radiativa (anche centinaia di volte superiore a quella dei [...] di nuclei galattici attivi (AGN, Active galactic nuclei), tra le quali le principali sono le galassie di Seyfert (radiosorgenti deboli, generalmente spirali, con nucleo brillante di apparenza stellare o quasi stellare), le Quasar, e le BL Lac (nuclei ...
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Solidi, fisica dei
JJacques Friedel
di Jacques Friedel
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Principali proprietà macroscopiche delle fasi condensate: a) struttura macroscopica; b) onde macroscopiche. □ 3. [...] cristalline molecolari analoghe a quelle del P, dell'S e del Cl rispettivamente, ma i corrispondenti legami covalenti sono più deboli, per via del maggiore raggio degli orbitali, in conseguenza del fatto che la carica dei nuclei è più piccola. Si ...
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Fisico (n. Hefei 1922). Dopo gli studî universitarî svolti a Kunming, si trasferì negli USA, all'univ. di Chicago, dove dal 1946 collaborò con E. Fermi. Dal 1955 prof. all'Institute for advanced study [...] della parità nelle interazioni delle particelle elementari e in particolare sulla non conservazione della parità nelle interazioni deboli. Tra i numerosi premi e le onorificenze conferiti a Y. si ricorda l'assegnazione della National medal ...
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Gargamelle
Gargamelle 〈gargamèl〉 [Nome della madre del gigante Gargantua, personaggio creato da F. Rabelais (1532-64)] [FSN] Nome di un rivelatore di particelle subnucleari e della corrispondente collaborazione [...] , in un campo magnetico di circa 2 T generato da un magnete di 900 tonnellate. La collaborazione G. ha scoperto le correnti deboli neutre nel 1973 e ha confermato l'esistenza degli adroni con charm nel 1975, oltre a un grande numero di contributi ...
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Il termine e. fu introdotto intorno al 1940 per indicare quella parte della scienza elettrica dedicata allo studio dei fenomeni associati al moto di fasci di elettroni nel vuoto e nei gas (American standard [...] e delle possibili applicazioni. Di conseguenza non risulta più corretta l’identificazione dell’e. con la tecnica delle correnti deboli, se si tiene anche conto del fatto che esiste una parte dell’e., denominata elettronica industriale, che si occupa ...
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Fisico italiano, nato a Trieste il 28 ottobre 1910. Professore di Fisica teorica (1947-68), di Istituzioni di fisica (1968-70) e di Astrofisica teorica (1970-80) presso l'università di Padova, è stato [...] si è rivolto verso alcuni settori dell'astrofisica (raggi cosmici, evoluzione stellare) e allo studio delle interazioni deboli e forti tra particelle elementari. Ha pubblicato un'ampia serie di contributi in materia, in particolare sul periodico ...
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IPERNUCLEI
Daniele Prosperi
Introduzione. - La materia ordinaria è costituita da atomi neutri. Questi, a loro volta, sono formati da Z elettroni e da un nucleo costituito da A nucleoni (v. nucleo, XXV, [...] Λ nella materia nucleare decadono, per mezzo di processi Λ+N→N+N con variazione di stranezza ΔS≠0 dovuti alle interazioni deboli, con vite medie τ dell'ordine di 10−10s. Occorre però osservare che tali vite medie, benché piccole in assoluto, sono ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] tipici del regime di gravità forte, mentre nel Sistema solare è ε⟨10−5, valore tipico del regime di gravità debole. La ricerca mirante all'osservazione delle onde gravitazionali è diretta proprio a investigare regimi di gravità forte associati con la ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...