BARBACOVI, Francesco Vigilio
Carlo Francovich
Nacque a Taio in Val di Non (Trento) il 12 sett. 1738 da famiglia benestante. Dopo aver compiuto gli studi di retorica e di filosofia a Trento e dopo aver [...] sua vita rivelò il suo carattere vanitoso ed avaro, mostrandosi inoltre servile con i potenti e prepotente con i deboli. Tuttavia egli possedeva una profonda cultura, una straordinaria capacità di lavoro, non disgiunta da una certa genialità nella ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] troppo elogiative e che non distinguono fra spirito e dottrina né "fra l'esteriore brillante ed impetuoso che sbigottisce i deboli e si fa ammirare dal volgo" e la "solidità delle cognizioni conosciute e stimate da' saggi". In appendice il M ...
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NANI, Cesare.
Maria Toscano
– Nacque a Salussola (ora provincia di Biella) il 28 agosto 1848 da Vincenzo, avvocato, e da Luigia Velasco.
Trasferitosi a Torino, vi conseguì la laurea in giurisprudenza [...] della società civile e furono improntate a criteri di equità e giustizia, nonché caratterizzate dalla volontà di tutelare i più deboli. In tutti gli studi di Nani traluce soprattutto la volontà di dimostrare come le idee giuridiche che muovevano dall ...
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GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] a più incisive trasformazioni nelle istituzioni, soprattutto a più forti aperture alla realtà sociale, sviluppando quei pur deboli germi, che riteneva comunque fervidamente presenti, nella "Carta del lavoro"; un orientamento forse astratto e un po ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] 19 ott. 1556: "né sarebbe male se talora non si ricevesse [il B.], perché in questo regno ci bisognano uomini non deboli, ma di valore, acciò non seguino disordini"), il B., sbalzato improvvisamente e per circostanze del tutto occasionali in un posto ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] in tempi rapidi a sentenze che rispettassero la legge. Degno di nota è anche l'impegno di L. in difesa dei più deboli e degli indifesi. A tale proposito egli non si limitò a una mera dichiarazione di principî, ma creò nuove norme che proteggessero ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] al confronto fra le forze vecchie e nuove, "la libertà naturale de' sudditi e le ragioni signorili de' feudatari", "i deboli principi delle comunità e i tirannici dritti de' signori", tra "monarchia" e "despotismo" (discorso del 17 luglio 1787, in C ...
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GOFFREDO da Trani
Martin Bertram
Originario presumibilmente di Trani, nacque probabilmente alla fine del XII secolo. I dati biografici disponibili sono estremamente scarni; infatti, a prescindere dai [...] Università di Napoli, addirittura in diritto civile. Mentre la presenza di G. a Napoli sembra ormai fuori dubbio, rimangono deboli le prove dell'insegnamento del diritto civile: la glossa attribuita inequivocabilmente a G. non è altro che un estratto ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] (luglio 1950), in quanto, secondo il G., non affrontava integralmente la questione e non garantiva le classi contadine più deboli. Cambiò idea, invece, circa l'opportunità dell'istituzione della Corte costituzionale e nel novembre 1950 e, poi, nel ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] issu bonus capidulus") si può limitare la superbia dei rei e degli uomini malvagi affinché i buoni, i puri, i deboli possano vivere "in seguridadi per paura dessas penas". Desiderando "qui sos fedeles et subditus nostros dessu regnu nostru de Arborea ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...