MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] 'è noto ampiamente - che a Montgolfier aveva dedicato una celebre ode, al confronto della quale i versi del M. appaiono deboli e stentati. Fu probabilmente il tentativo di seguire le orme di Monti, che nel 1786 aveva composto l'Aristodemo, a spingere ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Figlia del marchese Azzo (VI) e della sua seconda moglie Sofia, figlia di Umberto 111 di Savoia, nacque ad Este o forse nel castello di Calaone (presso Boano, od. prov. [...] fama di santità, le trasmise indelebili esempi di religiosità profonda e di caritatevole attenzione agli altri, ai poveri e ai deboli. Dopo la morte della madre (3 dic. 1202), si formò nella vita di corte agli ideali mondani della nobiltà del ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] 1239; a sostegno dell'ipotesi veneziana la studiosa offre una serie di riscontri lessicali che si rivelano tuttavia piuttosto deboli. Una lettura attenta del testo farebbe emergere altre informazioni circa lo status di Giacomino. Molti passi del De ...
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PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] fascista, 15 giugno 1931). L’esperienza durò fino al 19 agosto 1932: lotta alla crisi economica, consolidamento dei deboli organismi di partito, organizzazione di eventi eclatanti come la prima fiera irpina del giugno 1932 alla presenza dei principi ...
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PIRANO (Piramo), Reginaldo da Monopoli
Alessandra Perriccioli Saggese
PIRANO (Piramo), Reginaldo da Monopoli. – Non si conosce la data di nascita di Reginaldo Piramo o Pirano (Bellifemine, 1979), miniatore [...] di ritorno dal Nord Italia, dagli ultimi quattro, che riteneva opera di collaboratori in quanto stilisticamente più deboli. Tutti, secondo lo studioso, furono realizzati sotto le dirette indicazioni del duca, probabilmente nella sua residenza di ...
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BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] , con il tempo aumentarono i suoi dissensi e le sue riserve sulla pittura macchiaiola, di cui spesso criticava i punti deboli. Cosicché, non andando più d'accordo con gli amici macchiaioli, intorno al 1880 si ritirò nella sua villa di Montorsoli ...
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BARBARIGO, Pietro
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1671 da Gerolamo e da Lucrezia Malipiero, divenne ancor giovane canonico coadiutore a Padova, e nel 1698 fu eletto primicerio della basilica [...] . Vi si possono leggere anche i due brevi interventi pronunciati dal B. all'inizio ed alla fine del sinodo stesso, deboli e generici, dai quali traspare una personalità tesa all'organizzazione e alla tutela religiosa del suo clero, ma priva di vero ...
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CAPRA, Alfonso
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza, nel 1562, dal conte Girolamo di Giovanni e dalla nobildonna Beatrice di Domenico Almerico. Ebbe due sorelle, Isabella e Altadonna, quest'ultima sposa a [...] : di fronte all'estmdersi dell'epidemia - fa presente in una lettera dell'11 giugno 1610 il provveditor generale - "le cernide sono deboli sopra modo e quanto più spesso si mutano, tanto maggiore è la quantità che ne cade de amalati, per non esser ...
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ANTONIA, regina di Sicilia
Silvano Borsari
Figlia di Francesco del Balzo duca d'Andria e di Margherita, del ramo degli Angiò di Taranto, sposò Federico IV di Sicilia il 26 nov. 1373, a Messina.
Il matrimonio [...] ., colpita da una febbre fortissima morì dopo alcuni giorni, il 23 gennaio. La sua morte spezzò definitivamente i già deboli legami politici stabiliti tra Giovanna I e Federico, per cui quest'ultimo si volse nuovamente all'amicizia viscontea.
Fonti e ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] 9, pp. 5-34; Le dolci catene. Testi della controrivoluzione cattolica, a cura di V.E. Giuntella, Roma 1988, ad ind.; "Deboli progressi della filosofia". Rivoluzione e religione a Roma, 1789-1799, a cura di L. Fiorani, Roma 1992 (in partic. v. i saggi ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...