MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome; signore di Faenza con i fratelli Guido Antonio (sino al 1448) e Gian Galeazzo (sino al 1466), nacque l'8 dic. 1412 da Gian Galeazzo e da [...] sarebbe stata la Romagna, formalmente sotto il dominio pontificio, concretamente governata da piccoli signori sempre più deboli e appetita dalle maggiori potenze italiane come corridoio di importanza strategica primaria per collegare la pianura ...
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GIUSTI, Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Firenze il 26 dic. 1624 (Matteoli, 1971, p. 213 n. 25) da Michele, argentiere originario di Lucca (F.S. Baldinucci, p. 179) o di Genova (Sagrestani, [...] (Matteoli, 1971, p. 213 n. 27).
Si tratta di una pala ambiziosa, che alterna brani molto felici a soluzioni più deboli o trascurate. Contro uno scuro fondale architettonico aperto su uno squarcio di cielo si stagliano a figura intera il santo con i ...
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ANTONIO da Vercelli
Riccardo Pratesi
Nato nei primi decenni del sec. XV a Balocco (Vercelli), è poco probabile che l'appellativo "de Baloco" voglia indicare il nome della famiglia, come asseriscono [...] scampato da Lorenzo, trova modo di indicare, attraverso la forma del suggerimento di prudenza, alcuni punti deboli dell'amministrazione medicea: spoliazioni, prevaricazioni, insensibilità al corrotto costume della società fiorentina. Più che al tipo ...
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BONACCHI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Pistoia il 19 febbr. 1685, entrò nel 1695 nel locale seminario, ove seguì il corso completo degli studi, applicandosi in modo particolare alla filosofia [...] tributa, et in Eliam Dupin de Ioanne Ieiunatore notationes, Pistorii 1740. Nel primo libro il B., con argomenti molto deboli, e contro l'opinione del Bellarnùno, del Dupin, del Labbé e del Tillemont, tentò di dimostrare che novantatré sermoni ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] è una delle fasi meno conosciute e studiate della sua vita. La saggistica risorgimentale, sempre alla ricerca di prove della debole fibra morale del M., lo ritrasse come un gaudente intento solo a sperperare le proprie sostanze e quelle della moglie ...
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PONTECORVO, Bruno
Simone Turchetti
PONTECORVO, Bruno. ‒ Nacque il 22 agosto 1913 a Marina di Pisa da Massimo e da Maria Maroni.
La coppia ebbe altri sette figli, tra cui il genetista di fama internazionale [...] mesoni (un’altra famiglia di particelle subatomiche) e che tale analogia si fondasse sull’universalità delle interazioni deboli già formalizzata nel 1948 dal fisico italiano Giampietro Puppi. Pontecorvo ne dedusse che anche i neutrini costituissero ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] , Bologna 1928, pp. 157-163), tra i più attenti critici del G., l'opera, pur mostrando alcuni lati deboli (assenza di una solida tecnica narrativa, mancanza di unità psicologica del personaggio), rivelava comunque l'energia rappresentativa di "uno ...
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DONEDA (Danedi), Giuseppe, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giovanni Stefano, nacque a Treviglio presso Bergamo (Orlandi, 1704): alla luce [...] S. Lorenzo nel museo annesso alla chiesa milanese di S. Maria della Passione (Bandera Gregori, 1985, p. 18), assai deboli, mentre altre fugaci citazioni della storiografia tendono a inserire nel suo catalogo il S. Antonio col Bambino (Thieme-Becker ...
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FOLGHERAITER, Giuseppe
P. Campogalliani
Nato a Trento il 22 maggio 1856, compì gli studi ginnasiali nella stessa città, quindi frequentò nel 1876 l'università di Innsbruck, da cui si trasferì a Padova, [...] delle rocce vulcaniche, che egli attribuiva ad una doppia modalità induttiva, a seconda che si trattasse di campi magnetici deboli e diffusi (per azione induttiva del campo magnetico terrestre nello stato di fusione delle rocce), oppure di campi ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] il musicista fu esiliato.
Gli argomenti storici e filologici del Ticozzi, a convalida dell'autenticità del manoscritto, risultano però piuttosto deboli e autorizzano non pochi sospetti. Se il C. fu allontanato da corte, come di fatto avverrà, non in ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...