Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] è il rumore prodotto dall'urto dell'esalazione infiammata contro le nuvole, e il lampo, che è la fuoriuscita sottile e debole della stessa dalle nuvole. Il lampo appare prima del tuono, pur essendo a esso conseguente, perché la vista precede l'udito ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] al genere semiserio e concepito sotto l'influsso d'un incipiente romanticismo, ebbe buon esito, nonostante presentasse vari punti deboli evidenziati anche dalla trama complicata in cui per la prima volta appariva una di quelle scene di pazzia che ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] dal nazionalsocialismo - che indusse il pontefice sin dall'inizio della guerra a seguire con qualche consenso i deboli segnali di opposizione militare a Hitler - e nella prospettiva di un suo pieno reinserimento nella cristianità europea ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] di Castro e intimò ai Barberini di presentarsi per dare spiegazioni. Le accuse erano grossolane e giuridicamente infondate e deboli: si concentravano sull'arricchimento dei parenti del papa, cosa di cui i Pamphili avevano fornito a loro volta un ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] la contea di Lecce fu amministrata da funzionari reali.
La debole personalità di Gregorio XII offrì inoltre a L. la possibilità I pontefici successivi a Bonifacio IX furono piuttosto insignificanti e deboli e in occasione del concilio di Pisa i papi ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] e s'adopera perché altrettanto facciano i fratelli. Da un lato sa che, in "vertenze di tal genere", alla lunga i più deboli ci rimettono, dall'altro soprassiede per ingraziarsi il duca. È il patrocinio di questo che può favorirlo a Roma, ove il G ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] prevalenza di coppie di proprietà) (De temperamentis, I, 8; II, 1, in: K I 559, 572). Queste disposizioni deviate sono deboli, non propriamente malate ma predisposte alle malattie (De constitutione artis medicae, 9, in: K I 255 segg.); da esse deriva ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] la constatazione della comune ignoranza. L'opera, strutturalmente piuttosto debole, trae origine, come esplicitamente dichiara il D. nella . Ma generalmente le sue affermazioni si presentano alquanto deboli: così, ad esempio, ad una Firenze esaltata ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] parte delle Instituzioni di meccanica, d'idrostatica, d'idrometria e dell'architettura statica, e idraulica (Milano 1777), parvero deboli già ai contemporanei. Il dibattito sul duomo di Milano fu riassunto da E. Pini nel dialogo Delle cupole (in ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] doctori" da un "Iohannes Gerardi" che lo stesso Wesselofsky identificò col G. sulla base di argomenti invero deboli (certi tratti stilistici, e la contiguità, nel codice, con epistole tardotrecentesche indirizzate a varie personalità pratesi). L ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...