CORTENOVIS, Angelo Maria
Roberto Volpi
Nacque a Bergamo il 1° marzo 1727 da nobile famiglia, primo di sette fratelli che tutti intrapresero la carriera ecclesiastica e tutti si distinsero nelle lettere [...] risultati avanzati almeno quanto i suoi contemporanei nel campo della scienza e della tecnica. Ne nacquero opere assai deboli, che non possono non indurre a un netto ridimensionamento della figura dell'autore. Nella dissertazione Che la platina ...
Leggi Tutto
BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] , nostalgico del suo passato gotico: nostalgia senza convinzione, d'altra parte, per cui le sue opere tarde si rivelano molto deboli e retrograde, come quelle di un pittore campagnolo. Ne sono prova l'affresco a S. Apollonia, a Firenze, datato 144 ...
Leggi Tutto
GUERRA, Learco
Lauro Rossi
Nacque il 14 ott. 1902 a San Nicolò Po, frazione di Bagnolo San Vito (nel Mantovano), da Attilio, manovale, e Pasquina Galusi. Con il fratello Ivano si avviò ben presto al [...] audace, dava l'idea di strappare la vittoria, di andare a cercarla con furore. Aveva dei punti forti e dei punti deboli che lo rendevano semplicemente umano" (Uomini nella leggenda, p. 240).
Alla fine degli anni Trenta il G. aveva dato vita, insieme ...
Leggi Tutto
ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] s.6, t. 111 (1906), pp. 117-141; Su alcune questioni di calcolo funzionale, ibid., s.6, t. VII (1910), pp. 297-315; Variazioni deboli e forti delle funzioni, in Rendic. d. Accad. d. scienze di Bologna, n. s., XV (1911), pp. 56-59; Trattato di algebra ...
Leggi Tutto
Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] istinti e delle pulsioni (blocco, congestione, canalizzazione, scarica ecc.), le stimolazioni della corteccia cerebrale con deboli scariche elettriche consentirono in effetti di compiere le prime mappature del sistema nervoso centrale, individuando ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] " a Venezia "nel confine perché di sua natura è di spiriti torbidi", gonfio di presunzione, divorato dall'ambizione. "Ha deboli fortune", osservava il Molin quasi a circoscriverlo in angusti spazi e a ridimensionare la sua figura che solo nello ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] acquistato da queste «quella placidezza di animo» per cui si distingueva
dagli spiriti più forti e più frenetici, non men che dai più deboli e più servili. Per la qual cosa e non per altro mi sono indotto a stenderle in carte, procurando pur, se è ...
Leggi Tutto
DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] imposte del periodo di guerra, e l'introduzione di nuove imposte dirette che andassero a colpire i redditi più deboli allargando in tal modo la base di contribuzione); contenimento della dinamica salariale e accorta riapertura dei canali di credito ...
Leggi Tutto
FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] della riorganizzazione dell'amministrazione finanziaria e del risanamento del debito pubblico e non già con nuovi pesi sulle classi più deboli e sui ceti civili esausti (nella carestia si erano avuti 6.000 morti, i coloni si erano indebitati ed erano ...
Leggi Tutto
FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] a tratti anche la tensione egalitaria e le recisa volontà garantista nei confronti dei più poveri e dei più deboli. Maggior rigore chiedeva, invece, rispetto alla proposta del Ranucci, nella disciplina del fallimento doloso, mostrandosi ancora una ...
Leggi Tutto
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...