ANTONIO da Vercelli
Riccardo Pratesi
Nato nei primi decenni del sec. XV a Balocco (Vercelli), è poco probabile che l'appellativo "de Baloco" voglia indicare il nome della famiglia, come asseriscono [...] scampato da Lorenzo, trova modo di indicare, attraverso la forma del suggerimento di prudenza, alcuni punti deboli dell'amministrazione medicea: spoliazioni, prevaricazioni, insensibilità al corrotto costume della società fiorentina. Più che al tipo ...
Leggi Tutto
BONACCHI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Pistoia il 19 febbr. 1685, entrò nel 1695 nel locale seminario, ove seguì il corso completo degli studi, applicandosi in modo particolare alla filosofia [...] tributa, et in Eliam Dupin de Ioanne Ieiunatore notationes, Pistorii 1740. Nel primo libro il B., con argomenti molto deboli, e contro l'opinione del Bellarnùno, del Dupin, del Labbé e del Tillemont, tentò di dimostrare che novantatré sermoni ...
Leggi Tutto
Pittore (Cortona tra il 1445 e il 1450 - ivi 1523). Secondo G. Vasari fu allievo di Piero della Francesca, come confermano gli scarsi frammenti dell'affresco giovanile per la torre del Vescovo a Città [...] maggiore intervento della bottega, la produzione artistica dell'ultimo ventennio presenta una certa discontinuità qualitativa, alternando opere deboli e ripetitive (Madonna con Bambino e santi, Roma, Museo nazionale di Castel s. Angelo) ad altre di ...
Leggi Tutto
PONTECORVO, Bruno
Simone Turchetti
PONTECORVO, Bruno. ‒ Nacque il 22 agosto 1913 a Marina di Pisa da Massimo e da Maria Maroni.
La coppia ebbe altri sette figli, tra cui il genetista di fama internazionale [...] mesoni (un’altra famiglia di particelle subatomiche) e che tale analogia si fondasse sull’universalità delle interazioni deboli già formalizzata nel 1948 dal fisico italiano Giampietro Puppi. Pontecorvo ne dedusse che anche i neutrini costituissero ...
Leggi Tutto
Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] la testa o a battere le mani. Senza saperlo stiamo battendo il tempo, stiamo cioè ripetendo la successione di colpi forti e deboli all'interno del brano. Questo è il ritmo: se lo sentiamo, non possiamo fare altro che ballarci su!
Come si scrive la ...
Leggi Tutto
Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] accolgono questa spiegazione, riconducendo l'incidenza di tali malattie mentali all'espressione di un disagio sociale: i soggetti deboli e svantaggiati, come per es. le donne, sarebbero più esposti al rischio di contrarre queste patologie, che nelle ...
Leggi Tutto
MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] è una delle fasi meno conosciute e studiate della sua vita. La saggistica risorgimentale, sempre alla ricerca di prove della debole fibra morale del M., lo ritrasse come un gaudente intento solo a sperperare le proprie sostanze e quelle della moglie ...
Leggi Tutto
GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] , Bologna 1928, pp. 157-163), tra i più attenti critici del G., l'opera, pur mostrando alcuni lati deboli (assenza di una solida tecnica narrativa, mancanza di unità psicologica del personaggio), rivelava comunque l'energia rappresentativa di "uno ...
Leggi Tutto
DONEDA (Danedi), Giuseppe, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giovanni Stefano, nacque a Treviglio presso Bergamo (Orlandi, 1704): alla luce [...] S. Lorenzo nel museo annesso alla chiesa milanese di S. Maria della Passione (Bandera Gregori, 1985, p. 18), assai deboli, mentre altre fugaci citazioni della storiografia tendono a inserire nel suo catalogo il S. Antonio col Bambino (Thieme-Becker ...
Leggi Tutto
FOLGHERAITER, Giuseppe
P. Campogalliani
Nato a Trento il 22 maggio 1856, compì gli studi ginnasiali nella stessa città, quindi frequentò nel 1876 l'università di Innsbruck, da cui si trasferì a Padova, [...] delle rocce vulcaniche, che egli attribuiva ad una doppia modalità induttiva, a seconda che si trattasse di campi magnetici deboli e diffusi (per azione induttiva del campo magnetico terrestre nello stato di fusione delle rocce), oppure di campi ...
Leggi Tutto
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...