CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] e una grande figura di S. Michele Arcangelo. Se queste ultime due immagini appaiono dovute a maestranze di bottega ben più deboli di C., i frammenti delle Storie di Isacco sono opera di un pittore che per sicurezza di impianto e originalità di ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] la finitura dell'opera alla collaborazione di Pietro di Giovanni di Ambrogio, cui si tende in genere a riferire le zone più deboli delle scene cristologiche.
Tra il 1445 e il 1448 dipinse a fresco una Pietà nella cappella Martinozzi in S. Francesco a ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] diritti della tradizione letteraria (in primis quella dello scultore cinquecentesco F. Vacca) adducendo anch'egli argomenti, peraltro assai deboli, di ordine stilistico per i quali si valse, come di consueto, del parere degli scultori, in questo caso ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] 1905; Ruhmer, 1958) di raggruppare in polittici e di identificare con quelli ricordati dalle guide del Settecento e del primo Ottocento; tentativi deboli, anche perché ai tempi di C. i polittici non erano più molto in voga e in ogni modo le misure di ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] dell'Eracle Farnese, si può ascrivere l'archetipo delle due statue in marmo colorato del Capitolino (una delle quali ritenuta Zeus), deboli e slegate copie romane. Alla metà del III sec. un certo Eetion scolpì una statua in legno di cedro per il ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] S del Chaco, tra l’Atlantico e le Ande, fino al Río Colorado. La parte orientale è costituita da un bassopiano a debole pendenza, con numerose conche, spesso occupate da laghi e stagni; per le scarse piogge vi predomina una steppa di graminacee, cui ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] trasgressive e ‘dal basso’ (B. Hanrahan: Chelsea girl, 1989; E. Jolley: Palomino, 1987; My father’s moon, 1989). La realtà dei deboli e degli emarginati è osservata da T. Astley (It’s raining in Mango, 1987; Reaching tin river, 1990; Coda, 1994) e da ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] in evidenza la rapida dissoluzione dei valori della tradizione, B. al-Hāšimī, scrittore impegnato, che dà voce al mondo dei più deboli, e A.I. al-Faqīh (Urbuṭū aḥzimat al-maqā’id «Allacciate le cinture di sicurezza», 1968), che oltrepassa i limiti ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] , io ho camminato sopra gli uomini con un calcagno altrettanto sprezzante del vostro. Colossi del mondo antico, sotto le mie deboli costole batte un cuore altrettanto grande del vostro e al vostro posto quello che voi avete fatto l'avrei fatto anch ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] ; le fortificazioni dovevano comprendere quattro porte principali e altre secondarie, torri e tratti di muratura a rinforzo dei punti più deboli della cinta preesistente.Nel corso della seconda metà del sec. 10° i conti di Fiandra si insediarono a O ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...