CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] quale il C. esclusivamente si limitò. I numerosi suoi quadri conservati, dei quali esistono anche repliche dovute in parte a suoi deboli imitatori, testimoniano il favore da lui goduto presso i committenti.
Il fatto che un gran numero di quadri del C ...
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MAESTRO del SANSONE
M. Ibsen
Scultore anonimo, attivo nella Bassa Renania tra l'ultimo decennio del sec. 12° e il terzo del 13°, che deriva la propria denominazione da una statua-colonna frammentaria [...] . für Kunst und Gewerbe; Bonn, Rheinisches Landesmus.) e infine nei capitelli doppi dal duomo (Colonia, Dom Steinkammer), deboli repliche degli intrecci dei precedenti, a eccezione di due nettamente distinti per concezione e qualità: un capitello con ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] il PSI e per il PRI. Si era prodotta una situazione di stallo. Dopo consultazioni anticipate si susseguirono tre deboli amministrazioni, guidate dai democristiani Francesco Picardi, Vincenzo Scotti e Mario Forte. Si ebbero così tre sindaci nel giro ...
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TRIPTOLEMOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro il secondo e terzo decennio del V sec. a. C. È pittore di coppe e di grandi vasi: il nome è infatti tratto dal noto stàmnos del [...] intercorre tra i due artisti. Quell'accento di trepida, sottomessa tenerezza che non manca mai di salvare anche in extremis le più deboli opere di Douris, viene sostituito da un fare duro e levigato, brillante e senz'anima che poi si ritrova in tutte ...
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AMYMONE, Pittore di
E. Paribeni
1°. - Ceramografo attico, attivo intorno alla metà del V sec. a. C., il cui nome deriva da una pyxis del museo di Atene (CC 1551) con la raffigurazione del mito di Amymone. [...] e stringatezza due scene della gigantomachia, un doppio duello che ha un vero carattere di monumentalità nonostante le dimensioni del vaso. Più deboli e incerte di carattere appaiono le sue coppe.
Bibl: J. D. Beazley, Red-fig. in Am. Mus., p. 129; id ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] (➔).
Mentre le leggi che regolano i processi elementari, nel caso classico e in quello quantistico (a parte le interazioni deboli), sono invarianti per inversione del t., non lo sono i processi termodinamici, relativi a sistemi macroscopici, che sono ...
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BELTRANO, Agostino, detto Agostiniello
Robert Enggass
Nacque a Napoli tra il 1614 e il 1618. Le poche notizie che abbiamo della sua vita derivano in gran parte dal De Dominici, il quale lo dice allievo [...] S. Alessandro (firmato e datato 1646) e la Cena degli Apostoli (firmato e datato 1648) nella cattedrale di Pozzuoli: deboli reinterpretazioni dello Stanzione, il cui moderato caravaggismo è stato modificato con violenti contrasti di luce e ombra. Le ...
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Geologia
Minerale costituito da carbonio cristallizzato nel sistema monometrico. I cristalli di d. hanno di solito forma di ottaedro e di esacisottaedro con gli spigoli talora rientranti e le facce spesso [...] rifrazione ha uno splendore particolare, intermedio fra il vitreo e il metallico, denominato adamantino. Di solito è colorato in tinte deboli, fra le quali sono comuni il giallo ( d. paglierino), il verde, il bruno e il grigio. Rarissimo, e perciò ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] civili e militari del mondo antico. Quasi tutti i tipi di l. si consideravano materiali da costruzioni meno quelli troppo deboli o di dimensioni troppo piccole.
Il l. fu la materia prima per le costruzioni navali, sia per la produzione della ...
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SLESIA
M. Zlat
(lat. Silesia; polacco Śla̢sk; ceco Slezsko; ted. Schlesien; Slezia, Silezia nei docc. medievali)
Regione storica dell'Europa centrale, ripartita tra Polonia e Rep. Ceca. Il nome della [...] ; a metà del sec. 13° ne esistevano ca. venti. All'inizio del sec. 14° la S. contava diciassette ducati, piccoli e deboli, che a partire dal 1289 divennero gradatamente vassalli del re ceco; nel 1368 l'intera S. faceva parte della sua monarchia.Riti ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...