GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] doctori" da un "Iohannes Gerardi" che lo stesso Wesselofsky identificò col G. sulla base di argomenti invero deboli (certi tratti stilistici, e la contiguità, nel codice, con epistole tardotrecentesche indirizzate a varie personalità pratesi). L ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] la Chiesa affidò il compito, un tempo spettante al sovrano, della propria difesa e di quella di tutti i deboli e gli innocenti (Fleckenstein, 1977; Flori, 1978). Parallelamente a questo processo di codificazione e liturgizzazione della figura del c ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] di massa e sottoccupazione endemica. Prosperano economie informali e marginali, mentre i livelli di industrializzazione si mantengono deboli. L'abitato è caratterizzato da un nucleo edificato di tipo tradizionale circondato da un oceano di dimore ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] inferiore a 9): l'acqua in contatto con la superficie estrae ioni alcalini (sodio e potassio) che sono debolmente legati nel reticolo vetroso. Contemporaneamente molecole di acqua entrano nel reticolo formando uno strato di gel di silice idrata ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] tecniche. Simili idee sono destinate, nell'economia del dialogo, a essere perdenti e sembrano fondarsi su argomenti deboli e antiquati rispetto alla "maniera" moderna che propone un nuovo statuto concettualmente complesso della mimesi pittorica.
Di ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] . del Palazzo di Venezia) l'artefice, riprendendo il tópos della modestia, tiene a dichiarare in una apposita iscrizione quanto siano deboli la mano e lo strumento che hanno scolpito l'immagine di Cristo.Va notato peraltro che, a differenza di quanto ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] lato occidentale del campanile, tradizionalmente considerato opera di Donatello a causa dell'iscrizione (tarda) "Donatello" sulla base, è una debole eco del S. Giorgio ed è da identificarsi con un Giosuè, fatto per la facciata del duomo, il cui corpo ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] grande Circoncisione (Bassano, Museo civico), unica opera prodotta per il duomo del paese natio; in essa la prospettiva, sempre debole nell'opera del D., vacilla, l'ordine compositivo si sgrana e l'esecuzione è pedestre. Può darsi che questo sforzo ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] caso di K. Polìtis, che nel descrivere la sparizione di vecchi mondi ha evocato anche la sofferenza delle classi più deboli. Tra i poeti che avevano denunciato il crollo degli ideali animatori della guerra partigiana e l’acquiescenza ai miti borghesi ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] che pochissimi aggettivi e al loro posto usa formule perifrastiche. I verbi si dividono in due classi: forti e deboli; si individua una distinzione di coniugazioni, sul tipo semitico, e si distinguono due modi, perfetto e imperfetto. Nello stadio ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...