VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] d'alcool; ma il potere fermentativo può continuare, sia pure sempre più debolmente, anche fino a 17-18% d'alcool. Però un'aggiunta massiva travaseranno invece fuori del contatto dell'aria: i vini deboli, poco sani o provenienti da uve guaste; i vini ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] su portinnesti resistenti alla fillossera (il che però naturalmente fa loro perdere il carattere di "produttori diretti"). Ma il punto debole è la qualità del prodotto che essi sono in grado di dare: qualità in genere molto mediocre, e non di rado ...
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MALNUTRIZIONE
Francesca Ronchi
(App. III, II, p. 22; App. IV, II, p. 381)
La definizione più recente di m. è quella dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1987: "uno stato di squilibrio, [...] entro il 1994 dai governi, mentre le agenzie internazionali si dovranno impegnare a sostenere gli sforzi dei paesi, soprattutto i più deboli. Non si fa cenno nel Piano dei costi relativi, né si è cercato di calcolarli; si dovrà tenerne conto nei ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...