BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] al confronto fra le forze vecchie e nuove, "la libertà naturale de' sudditi e le ragioni signorili de' feudatari", "i deboli principi delle comunità e i tirannici dritti de' signori", tra "monarchia" e "despotismo" (discorso del 17 luglio 1787, in C ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] , nonostante la loro inimicizia con l'Impero.
Il successo fu solo apparente e la pace mostrò ben presto i suoi deboli fondamenti. Nel giugno del 1244 Innocenzo IV, nell'impossibilità di sbloccare le trattative con l'imperatore, abbandonò Roma: a ...
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BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] non tardarono a riaprirsi e nel settembre del 1556 il B. propose un attacco in grande stile in Lombardia difesa da deboli forze spagnole, anziché intervenire nel Sud, dove il duca d'Alba il 4 settembre aveva passato il confine dello Stato della ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] giugno, poco prima dell'espulsione di La Farina da Palermo, lo spedì in Sicilia con gli stessi compiti. Le ultime deboli riserve del C. si sciolsero quando, individuato in Crispi il vero avversario, capì che l'annessione incondizionata era il solo ...
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PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] per fiancheggiare l’invasione delle Marche da parte dell’esercito regio. Posto l’assedio ad Ancona, che aveva difese più deboli dal lato di mare, Persano, promosso viceammiraglio il 12 settembre, spinse con successo le navi ad attaccare: il 28 la ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] assumere la direzione del Paese, assicurare l'ordine del Paese, difenderlo contro tutti e non soltanto contro i deboli, lasciando che i forti spadroneggiassero, per non aver fastidi […]. La Democrazia cristiana ha completamente mancato all'obbligo ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] con il socialismo italiano (come dovette risultare anche da una sua polemica con lo stesso Turati) erano di per sé piuttosto deboli" (cfr. R. Michels, Storia critica del movimento socialista in Italia, II, Roma 1979, pp. 576 s.). Uscito dal Partito ...
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BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] essi l'iniziativa del "fatto". Ma in quel momento i due ufficiali giudicavano le forze a loro disposizione ancora troppo deboli numericamente e troppo disperse, per cui declinarono l'invito. Di lì a qualche mese però, rafforzatesi le strutture dell ...
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EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] 'è per voi oggetto di scherno, e di disprezzo"); semmai ne riprendeva le argomentazioni, rafforzandone gli aspetti più deboli e meno convincenti, proponendo il proprio punto di vista in modo tale da suscitare negli uditori affetto, stima, ammirazione ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] (luglio 1950), in quanto, secondo il G., non affrontava integralmente la questione e non garantiva le classi contadine più deboli. Cambiò idea, invece, circa l'opportunità dell'istituzione della Corte costituzionale e nel novembre 1950 e, poi, nel ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...