LIPPOMANO, Antonio
Giuseppe Gullino
Terzo degli otto figli maschi del patrizio Bernardino di Giovanni e di Caterina Serena di Giovanni Battista, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Geremia, il [...] assediata dagli Ottomani che ormai si erano spinti fin sotto le mura, mentre le sue truppe gli parevano "fiache e deboli" e guidate da "capi imperiti" (dispaccio del 22 nov. 1648); tuttavia l'arrivo dei rinforzi tanto auspicati avrebbe consentito ai ...
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LANZONE da Corte
Francesca Roversi Monaco
Si ignora il luogo della nascita, avvenuta presumibilmente verso gli inizi dell'XI secolo, poiché in base alle fonti narrative L. risulta attivo in Milano fra [...] , appoggiò i cives contro i nobili milanesi giusta la tradizionale politica imperiale di sostegno delle forze sociali più deboli contro quelle che potevano minacciare l'autorità regia e imperiale (Violante, 1972, p. 283).
La fine degli scontri ...
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GIRARDINI, Giuseppe
Fabio Zavalloni
Nacque a Udine il 14 apr. 1856 da Felice, perito agrimensore, e da Luigia Perissini. Compiuti gli studi inferiori a Udine, il G. si laureò in giurisprudenza a Roma [...] popolare e socialista. Era suo convincimento che i nuovi movimenti di massa avessero creato, con la complice connivenza di deboli esecutivi, un'esiziale antitesi fra aspirazioni popolari e sentimento nazionale. Il G. si volse per contro con simpatia ...
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BUSENELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1589 da Alessandro (1559-1629) e da Laura Muscorno (1562-1648); ebbe un fratello, Giovanni Francesco, il poeta, e tre sorelle, destinate al velo, [...] et commodo di beni di fortuna", com'era scritto nel testamento della madre favorevole, per questo, al fratello, date le "sue deboli fortune". Il B. era un appassionato collezionista di cose d'arte e aveva, tra l'altro, come apprendiamo dalle sue ...
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CORNER, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel novembre del 1483 dal patrizio Giorgio di Marco e da Elisabetta Morosini di Francesco. Il prestigio e la potenza economica del genitore (onorato [...] dar prova di intelligenza e abilità: riuscì anzitutto a far fronte alla carestia, che minacciava gli strati più deboli della popolazione, costringendo i proprietari terrieri a rifornire di grano il mercato cittadino; inoltre ottemperò all'ordine di ...
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BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...] ma di fatto dal Massena) a ritirarsi in fretta verso l'Austria. Nella campagna del 1809 il B., sorpreso con deboli forze dalla discesa in Friuli dell'arciduca Giovanni, dovette ritirarsi dal. confine sull'Isonzo e, dopo aver tentato di arrestare gli ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] . Il ministro non volle un comando centralizzato sul posto, mentre i nuovi ufficiali al vertice delle brigate si dimostrarono deboli e indecisi. Gli aiuti organizzati dallo stesso Pianell (che doveva guidarli) non partirono da Napoli per timore di un ...
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DELL'ISOLA (Isola, Insula), Giovanni Battista
Enrico Stumpo
Incerti sono sia la data sia il luogo di nascita.
Il Claretta lo definisce "nobile di Chivasso", il Manno gli attribuisce un'origine ligure, [...] un donativo di 12.300 scudi, con i quali provvide a nuovi arruolamenti nella Valle e al rafforzamento dei castelli più deboli.
Tornato a Vercelli nel giugno 1554, fu incaricato di una nuova missione presso i Ferrero Fieschi, marchesi di Masserano e ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] cardinalizia alla quale era stato delegato il processo. Fu in realtà piuttosto agevole per il B. individuare i punti deboli di un'accusa capziosa e troppo scopertamente malevola e confutare le più pesanti testimonianze contro il Morone, come quella ...
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GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] gestione del potere gonzaghesco che si attuò nei decenni centrali del secolo in un gioco durissimo di eliminazione dei rami più deboli della dinastia, il G. ebbe, seppure in tono minore, lo stesso destino del più potente Feltrino di Luigi, o dello ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...