Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] cioè di tutte quelle condizioni che portano alla stabilità politica. In una situazione di decadenza le istituzioni politiche diventano deboli e le forze sociali forti. L'unico rimedio possibile consiste nella costruzione di nuove istituzioni forti e ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] morte improvvisa di Federico crollò anche l'impalcatura del suo ordinamento, a testimonianza che le fondamenta erano ancora troppo deboli e strettamente legate alla persona dell'imperatore. Le strutture non erano in grado di vivere di vita propria e ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] del re, sull'osservanza dei doveri di governo con scrupolo di cristiana sollecitudine per la protezione degli umili e dei deboli. La figura dell'A. si configura così nettamente come quella del nuovo uomo di Stato dell'Europa della Controriforma.
L ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] in generale del nepotismo dei pontefici del Duecento, costretti dall'elettività della propria carica e dalle deboli strutture amministrative del loro potere temporale ad affidarsi soprattutto alle capacità persuasive di familiari e "clientes" potenti ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] che pochissimi aggettivi e al loro posto usa formule perifrastiche. I verbi si dividono in due classi: forti e deboli; si individua una distinzione di coniugazioni, sul tipo semitico, e si distinguono due modi, perfetto e imperfetto. Nello stadio ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] si è presentato come un pioniere, P. Burke, ha valorizzato quelli che ha chiamato "i punti forti e i punti deboli" della storia delle mentalità (1987), alla quale riconosce tre principali caratteristiche: l'accento posto sulla preminenza dei punti di ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] subito dilagasse la "leggenda" ostile alla figura del pontefice, alimentata da profezie e da apocrifi, come più tardi, e più debolmente, dopo la morte di C. XIV, si tentò d'altra parte di svilupparne un culto attraverso suoi presunti miracoli. Presto ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] piazze del Lazio settentrionale, l'area dell'obbedienza avignonese s'era senza dubbio allargata, ma le sue basi restavano pur sempre deboli, dato che la Corona francese non intese mai impegnarsi a fondo e in prima persona per portare C. VII ad ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] della Chiesa cristiana, la sempre maggiore consapevolezza delle proprie inesauribili risorse, la sempre più chiara visione dei punti deboli del paganesimo e dell’impero, la sempre più complessa coscienza del problema dei rapporti con lo Stato. E ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] : punta ad alleggerire la pressione militare ai confini dell’Impero, fornisce nuova forza-lavoro a regioni storicamente deboli dal punto vista economico e garantisce all’esercito una maggiore possibilità di reclutamento.
Dal guerriero al monarca ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...