Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] , è un atto iniquo; esso convalida la proprietà individuale, ingiustamente acquisita dai forti a danno dei deboli, il potere usurpato dagli astuti sugli ingenui, e perciò legittima surrettiziamente l'ineguaglianza delle condizioni sociali.
Alla ...
Leggi Tutto
Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] proprietà privata e i meccanismi di mercato, ma postula al tempo stesso una politica sociale a sostegno delle categorie più deboli. Ma non era certo questa la terza via.
In base alla terza interpretazione, il postcomunismo appare come l'antitesi del ...
Leggi Tutto
Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] dal nazionalsocialismo - che indusse il pontefice sin dall'inizio della guerra a seguire con qualche consenso i deboli segnali di opposizione militare a Hitler - e nella prospettiva di un suo pieno reinserimento nella cristianità europea ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] lucidamente nell’astensionismo elettorale una formula difensiva contro una degenerazione reazionaria del voto cattolico, spesso non a tutela dei deboli o in difesa di forme di tutela sociale per il popolo, ma a sostegno delle classi privilegiate al ...
Leggi Tutto
Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] di Occam, a proposito delle regole per l'elezione imperiale. Si tratta tuttavia di eccezioni poco significative e ancora debolmente elaborate. Di regola, come ha osservato Federico Chabod, a quell'epoca gli autori designavano ciò che noi intendiamo ...
Leggi Tutto
INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] di Castro e intimò ai Barberini di presentarsi per dare spiegazioni. Le accuse erano grossolane e giuridicamente infondate e deboli: si concentravano sull'arricchimento dei parenti del papa, cosa di cui i Pamphili avevano fornito a loro volta un ...
Leggi Tutto
Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] da capi potenti, agivano saccheggiando le popolazioni dei villaggi sia per arricchire sé stessi, sia per dare sostentamento ai più deboli. Ciò non era considerato un’attività criminosa ma al contrario onorevole, come dimostra il fatto che, ancora al ...
Leggi Tutto
LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] la contea di Lecce fu amministrata da funzionari reali.
La debole personalità di Gregorio XII offrì inoltre a L. la possibilità I pontefici successivi a Bonifacio IX furono piuttosto insignificanti e deboli e in occasione del concilio di Pisa i papi ...
Leggi Tutto
Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] cura di F. Barbagallo), Roma-Bari: Laterza, 1987.
Novacco, N. (a cura di), Il ritardo dei Sud. Aree forti ed aree deboli in Europa e in Italia, Milano: Angeli, 1992.
Novacco, N. (a cura di), Problemi nazionali e meridionali nel pensiero e nell'opera ...
Leggi Tutto
Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] di Skocpol (v., 1979).
Ciascuno di questi stili di indagine ha i suoi fautori e i suoi critici, meriti e punti deboli; ciascuno di essi riveste un ruolo importante e ben definito nella ricerca contemporanea, e la sfida che gli studiosi si trovano ora ...
Leggi Tutto
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...