L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] grazie allo spirito geometrico; dalla diffusione delle migliorie tecnologiche intese a riparare i danni causati e a correggere i punti deboli messi in luce dalla guerra dei Sette anni, e dall'abolizione della Compagnia di Gesù, con la chiusura o la ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] a un congruo assetto proprietario.
La ricerca di interlocutori disponibili si accompagnava al rifiuto di apparire troppo deboli: quindi Cavour non volle ammorbidire le posizioni assunte sugli ordini religiosi o sugli ecclesiastici fatti oggetto di ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] religione.
Durante la sua ambasceria ad Avignone, aveva manifestato una sollecitudine caratteristica del primo umanesimo verso i deboli, le vedove, i poveri, gli orfani. Una volta asceso al tribunato, previde la costituzione di granai municipali ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] accorgimenti, mentre per i secondi si badò a non calcare la mano sulle Comunità locali e sui contribuenti più deboli. Si impose così all'aristocrazia feudale il pagamento della "cavalcata" e, nelle contribuzioni straordinarie varate tra il 1734 e ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] Andreatta, non lesinò le parole: «Il sindaco è una star cinica», che cerca il consenso mediatico prendendosela con i più deboli.
Forse è più probabile che Cofferati cercasse a tentoni una via d’uscita dal centro-sinistra largo, impastoiato dai veti ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] F., in questa invischiato e da questa sballottato, sapeva soltanto che non era in grado di risolverla con le proprie deboli. forze: non era, lo riconobbe più volte, "habile" a difendersi da "solo" dall'aggressività di Carlo Emanuele I, i cui ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] .
L'adesione di L. X alla potenza francese, benché limitata all'ambito parentale, fu il segnale della fine per il debole duca di Milano, Massimiliano Sforza, sostenuto da una coalizione a cui il Papato comunque partecipava in segreto e non senza una ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] issu bonus capidulus") si può limitare la superbia dei rei e degli uomini malvagi affinché i buoni, i puri, i deboli possano vivere "in seguridadi per paura dessas penas". Desiderando "qui sos fedeles et subditus nostros dessu regnu nostru de Arborea ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] da forze politiche. Nell’Italia di questi anni, il Fisco ha colpito categorie sindacalmente forti ma politicamente deboli ed ha protetto categorie policamente fortissime, esentandole di fatto dall’adempimento del dovere tributario» (ibid.). Per ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] nov. 1903, pp. 378 s.).
Un articolo assai meritevole di attenzione (e di ristampa), ove avvertiva i punti deboli del gigantesco edificio, massime la celebrazione del grand dessein cesariano e l'infiefice formula della "diarchia" augustea, non celava ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...