Sudafricana, Repubblica
Paolo Migliorini
Giulia Nunziante
Emma Ansovini
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa australe. La popolazione, che al censimento del 2001 risultava [...] e affidabilità, le autorità si adoperarono al fine di facilitare l'accesso al credito anche per le fasce economicamente più deboli della popolazione e di accrescere la concorrenza tra gli istituti.
Nel settore agricolo proseguì, anche se con estrema ...
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Federalismo
Sofia Ventura
di Sofia Ventura
Federalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura dei sistemi federali. a) Confederazione, Stato federale, federalismo come processo. b) Il modello del governo [...] , anzi, federalismi multinazionali in grado di sopravvivere a tali spinte. Il prezzo da pagare è l'accettazione di una debole e provvisoria forma di 'stare insieme' (togetherness) che coesiste con la continua messa in questione dell'esistenza della ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] al confronto fra le forze vecchie e nuove, "la libertà naturale de' sudditi e le ragioni signorili de' feudatari", "i deboli principi delle comunità e i tirannici dritti de' signori", tra "monarchia" e "despotismo" (discorso del 17 luglio 1787, in C ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] che l’economico non può essere separato dal sociale, che la giustizia deve essere una priorità, che non si possono abbandonare i deboli, che la ricchezza deve servire al bene comune, che va fatto spazio a ciò che non è bene materiale, insomma quei ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] riforma, poi, il sinodo non si limitò a prendere provvedimenti di carattere morale (a difesa del matrimonio, dei deboli, dei patrimoni ecclesiastici) e a rimuovere abusi di vario tipo che ostacolavano il regolare svolgimento della vita religiosa ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] , nonostante la loro inimicizia con l'Impero.
Il successo fu solo apparente e la pace mostrò ben presto i suoi deboli fondamenti. Nel giugno del 1244 Innocenzo IV, nell'impossibilità di sbloccare le trattative con l'imperatore, abbandonò Roma: a ...
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BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] non tardarono a riaprirsi e nel settembre del 1556 il B. propose un attacco in grande stile in Lombardia difesa da deboli forze spagnole, anziché intervenire nel Sud, dove il duca d'Alba il 4 settembre aveva passato il confine dello Stato della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] bisogno di commendazione. Contiene l’intraprese dei pontefici romani sopra questo reame, ed in qual maniera e per quali deboli principii abbiano finalmente conseguito che sia ora riputato feudo della Chiesa romana. Né della stranezza sarà minore la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] che testimonieranno la loro fede con prontezza di sacrificio e con un conforme comportamento:
Il Popolo non è mai per coloro che stima deboli e da poco. Esso ama e segue i forti, e con i forti combatte. E i forti sono quelli che, in ogni circostanza ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] giugno, poco prima dell'espulsione di La Farina da Palermo, lo spedì in Sicilia con gli stessi compiti. Le ultime deboli riserve del C. si sciolsero quando, individuato in Crispi il vero avversario, capì che l'annessione incondizionata era il solo ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...